Il Marocco è una meta che fa gola a tanti turisti, soprattutto a quelli che amano conoscere culture diverse, tradizioni antiche, terre affascinanti e spesso poco note. È per questo che organizzare un viaggio in Marocco è una scelta non soltanto turistica, ma anche un’esperienza immersiva da vivere con il dovuto rispetto verso i luoghi e la popolazione locale. Ma anche con il necessario stupore che solo una località così autentica può donare.
I tanti viaggiatori che sono già andati alla scoperta del Marocco hanno selezionato le mete che li hanno emozionati di più, le esperienze più arricchenti dal punto di vista culturale, paesaggistico e naturalistico.
Le cose da vedere in Marocco sono davvero tante e spaziano dalle città imperiali alle coste paradisiache, dalle montagne selvagge all’infinità del deserto. Per conoscere al meglio questa terra e non rischiare di perdere siti naturali mozzafiato o luoghi tradizionali, si consiglia di prenotare un tour di gruppo in Marocco organizzato da Lisa Florian, l’esperta della destinazione e progettista dei tour di gruppo attraverso i quali conoscere gli angoli più affascianti ed anche i più remoti, le curiosità e le caratteristiche di una terra talmente seducente come il Marocco.
Visitare il Marocco: mete ed esperienze consigliate dai turisti
Tra le quattro città imperiali di Fès, Marrakech, Meknés e Rabat, i moltissimi villaggi e mercati, i monti dell’Atlante, l’immensa distesa del deserto del Sahara, in Marocco c’è solo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di scoprire le mete più emozionanti. Per questo i viaggiatori più attenti hanno stilato un elenco delle località da non perdere in Marocco, quelle che permettono di addentrarsi nell’anima più vera di questo paese.
Marrakech
Quasi sicuramente, la prima tappa di ogni viaggiatore del Marocco sarà Marrakech. Una visita nella “città rossa” è d’obbligo, e tanti sono i punti di interesse della città che emozionano i visitatori. Dai Giardini Majorelle alla Moschea della Koutoubia, dalle Tombe Saadiane al Palazzo della Bahia, fino ad arrivare alla famosa piazza Djemaa el Fna ed ai tanti souk della città, i caratteristici mercati in cui acquistare cibi, stoffe, articoli di ogni genere e osservare gli incantatori di serpenti.
Valle Dell’Ourika
Non può mancare un’escursione alla valle dell’Ourika, a circa 70 km a sud di Marrakech. La valle si estende sulle prime colline dell’Alto Atlante e la prima cosa che colpirà i viaggiatori di questo luogo così incontaminato è il silenzio intervallato al canto degli uccelli e al fruscio dei torrenti.
Quella dell’Ourika è una delle valli più belle dell’intero paese, perché offre splendidi paesaggi, immense cascate e percorsi di trekking all’interno delle zone rurali. Ma è anche la più tradizionale e più autentica. Lì si trovano, infatti, le case di argilla costruite sulle pendici delle montagne e le botteghe degli artigiani berberi che vivono nella valle e che mantengono ancora vivi e attivi i piccoli villaggi e i mercati tradizionali.
È nella valle dell’Ourika, precisamente a Timalizene, che vengono coltivate piante medicinali e piante aromatiche da cui produrre lo zafferano, l’henné e il famoso tè verde berbero. È anche molto attiva una cooperativa di donne berbere che producono l’olio di Argan seguendo la tradizione, molto utilizzato sia in cucina che per realizzare cosmetici.
Ouarzazate
Tra le tante città imperdibili del Marocco, un’escursione la merita Ouarzazate, alle porte del deserto, nella località dell’Alto Atlante. La città è circondata da mura antiche e vanta un’architettura e una kasbah che rendono gloria al patrimonio del Marocco, insieme ai grandi palmeti e alle oasi di verde che risaltano ancor più la città colorata di rosso. Lì vicino si trovano le Gole di Todra e la Valle del Drâa.
Visitando la kasbah Taourirt e Tifoultoute sarà possibile gustare piatti tradizionali, bere il tè marocchino e conoscere la popolazione locale.
Cascate di Ouzoud
Un’altra metà emozionante e imperdibile del Marocco sono le tre Cascate di Ouzoud, distanti circa 170 km da Marrakech. Sono uno dei principali punti di interesse geologico del Medio Atlante, per via del loro salto di 110 metri. Incastonate tra le montagne dell’Atlante, le cascate possono essere raggiunte attraversando sentieri tortuosi e argillosi, ma la fatica verrà ripagata dalla vista panoramica dall’alto sulle scogliere rosse, sugli uliveti, sulle tamerici e sugli oleandri che popolano il territorio e che lasceranno senza fiato i viaggiatori.
Ma l’escursione può essere organizzata anche in barca, su una delle barche tradizionali che trasportano i turisti alla base delle cascate e che permettono di immergersi in questa oasi di bellezza naturale.