La scadenza era il 31 ottobre ma gli uffici del Pincio ce l’hanno fatta: il mercato sarà riconosciuto come “storico” dalla Regione Lazio.
In conferenza stampa ne ha parlato l’assessore al commercio Enzo D’Antò insieme ad alcuni consiglieri comunali e ai rappresentanti di categoria.
“Tutto il mercato avrà il marchio regionale – ha spiegato D?Antò – con un logo riconoscibile assegnato dalla Regione. In questo senso ringrazio lo storico civitavecchiese Enrico Ciancarini, che ha recuperato le origini risalenti al ‘400 e che nel ‘700 con papa Clemente XIV ebbe uno sviluppo ulteriore.
Poi sarà la volta delle botteghe cittadine, che gli uffici hanno quantificato in una decina”.
A questo proposito la rappresentante della Cna Luigia Melaragni ha sottolineato come gli incartamenti richiesti siano parecchi ma c’è la volontà degli uffici di aiutare i commercianti che possono dimostrare come la loto attività sia stata tramandata e sia nello stesso luogo fisico da 50 o 70 anni.
Anche Cristiano Avolio, per conto di Confcommercio, ha plaudito l’iniziativa mentre D’Antò ha fornito altri due spunti.
Uno, sul mercato settimanale di viale Nenni che resterà dov’è almeno per un anno e mezzo (“perché sulla trincea si sposteranno le attività oggetto di riqualificazione”) e poi si valuterà mentre stanno per arrivare le norme igieniche da seguire.
Sul mercato di Campo dell’Oro invece c’è un’idea di farlo diventare una sorta di incubatore di impresa per start-up e società di giovani al fine di rivitalizzarlo.