Sembrerebbe esserci un errore materiale alla base della non ammissibilità del Gal (Gruppi di Azione Locale )Tuscia Romana al finanziamento regionale di 5 milioni di euro. Una perdita di un finanziamento importante per i partenariati di enti pubblici e privati che condividono un progetto di sviluppo sul proprio territorio orientato a migliorare l’economia e la qualità della vita dei cittadini.
La ragione, spiegata in una mozione presentata alla scorso consiglio comunale di Trevignano dal Gruppo Consiliare “Chi Ama Trevignano” è nel fatto che “la domanda di finanziamento e la relativa proposta di piano di Sviluppo Locale del GAL Tuscia Romana è stata inviata oltre il 31 maggio 2016, termine ultimo per l’invio delle domande a mezzo PEC”.
Un fatto grave per il Gal in quanto, come sottolineato nella mozione, “l’esclusione dal piano dei finanziamenti del GAL Tuscia Romana penalizza fortemente tutta la zona interessata, in particolare le Aziende e i Comuni che ne fanno parte, tra cui anche il nostro e che a causa di tale esclusione essi vedono precluse le opportunità di finanziamento che sarebbero potute arrivare dal GAL Tuscia Romana, in caso di ammissione al PSL”.
Per cercare di trovare una soluzione in merito, il comune di Trevignano quindi si propone come promotore di un ricorso al tar “avverso il provvedimento di inammissibilità sopracitato e degli atti connessi e consequenziali a tutela di tutti i soci dello stesso GAL”, oltre “ad ottenere dal Presidente del Gal Tuscia Romana una dettagliata relazione contenente tutte le informazioni inerenti la mancata ammissione della domanda di finanziamento”.
Nella mozione inoltre, votata dalla maggioranza con l’astensione della minoranza, viene specificato che qualora “venga acclarato che l’esclusione derivi dal ritardo dell’invio della domanda di finanziamento, che sia affidato incarico ad un legale al fine di valutare se sussistono gli estremi e le condizioni per poter avviare azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori aventi verosimilmente anche natura risarcitoria”.
La perdita del finanziamento, di certo, comporta una grande perdita per tutto il territorio del Gal i cui soci, tra gli altri, sono i comuni di Allumiere, Anguillara, Barbarano, Bassano, Blera, Bracciano, Canale, Manziana, Oriolo, Tolfa, Trevignano, Vejano, Villa San Giovanni, Cerveteri, Monterosi, Monteromano.