Il Depuratore di Campo di Mare non è più sotto sequestro. In queste ore infatti, è stato notificato il dissequestro dell’impianto al quale la Capitaneria di Porto aveva posto i sigilli nel corso dell’estate. In questi mesi sotto la guida della Capitaneria di Porto l’ufficio tecnico del Comune di Cerveteri ha provveduto a tutte le attività necessaria affinché il Depuratore potesse tornare alla sua regolare attività.
In questi mesi, durante i quali il Sindaco di Cerveteri è stato nominato custode giudiziario dell’impianto, sono stati effettuati continui lavori di manutenzione, affidati alla Ditta Massimi, e altrettanti controlli congiunti sia dalla Capitaneria di Porto che da Arpa, fino al rientro nei parametri dei valori e dunque al dissequestro avvenuto in questi giorni.
Ma sul Depuratore di Campo di Mare, impianto ancora di proprietà della Società Ostilia, oramai vetusto ed obsoleto, il lavoro dell’Amministrazione comunale è ben più lungo. L’obiettivo è infatti quello di condurlo a dismissione, realizzando un by-pass che ne consentirà la definitiva chiusura facendo deviare i reflui nel già esistente e più moderno depuratore di Cerenova, già di proprietà di Acea Ato 2 e dunque più moderno e tecnologicamente avanzato ma soprattutto lontano dal mare come prevede l’attuale normativa. Passaggio che potrebbe concludersi nel 2025.
“Si è trattato di un lavoro importante ma essenziale – ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti – una situazione sulla quale, con il lavoro dei nostri uffici e il supporto continuo della Capitaneria di Porto, siamo intervenuti con grande attenzione fino a giungere al totale dissequestro di questi giorni”.