L’Assessore all’Ambiente Alessandro Gnazi: “Obiettivo ridurre l’emissione dei gas serra del 55% entro il 2030”
“Un piano di azione, un’agenda, un documento estremamente articolato che prevede tutta una serie di azioni che il Comune di Cerveteri si impegna a mettere in campo per ridurre l’emissione dei gas serra del 55% entro il 2030, rispettando di fatto l’impegno che questo Ente aveva preso nel 2013 con la firma del Patto dei Sindaci con delibera del Consiglio comunale del 2013. Molte delle azioni previste già sono in corso, altre addirittura già portate a compimento come ad esempio la Tarip, ovvero la tariffazione puntuale dei rifiuti”. A dichiararlo è Alessandro Gnazi, Assessore all’Ambiente del Comune di Cerveteri, in fase di presentazione durante il Consiglio comunale di ieri del PAESC – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, atto approvato all’unanimità dalla massima assise.
“L’approvazione del Paesc è la naturale continuazione del Patto dei Sindaci deliberato nel 2013 dal nostro Ente, che a sua volta ha fatto seguito ad un’iniziativa promossa nel 2008 dalla Comunità Europea che ha stabilito come per le questioni relative al clima, aldilà delle normative europee, fosse fondamentale coinvolgere gli Enti Locali, responsabilizzandoli a mettere in atto azioni più incisive nel sensibilizzare e promuovere una vita più sostenibile – ha dichiarato l’Assessore Alessandro Gnazi – l’atto approvato sostanzialmente si suddivide in due parti: la prima ci presenta un quadro generale della situazione attuale in termini di emissioni nel nostro Comune e nella seconda sono state individuate tutte quelle attività da porre in essere entro il 2030. C’è da sottolineare come Cerveteri già sia una realtà virtuosa e che orientativamente il 70% delle iniziative già sono in essere: penso alla riqualificazione energetica del servizio di illuminazione pubblica, avviata tramite un finanziamento ministeriale, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, l’informatizzazione e la raccolta dati delle utenze energetiche comunali, la sostituzione del parco macchine comunale con auto ad emissione zero, l’istituzione dello sportello energia, campagne e corsi di sensibilizzazione sull’energia elettrica e prevenzione nella produzione di rifiuti. Altre invece, si sono addirittura già concluse: su tutte l’introduzione della Tarip e la raccolta mono-materiale del vetro”.
“L’atto non è chiaramente finalizzato a se stesso – prosegue – sono infatti previsti dei controlli sugli obiettivi raggiunti man mano. Ci ritroveremo dunque qui tra due anni, per verificare lo stato delle cose e capire quale sarà il nuovo quadro di partenza in materia ambientale e sul fronte delle emissioni di gas serra”.
“Portare a termini questi obiettivi ha una duplice valenza – aggiunge l’Assessore Gnazi – in primis sul fronte della qualità della vita e poi, elemento comunque non da poco, ci daranno modo in quanto Comune virtuoso di poter accedere magari con canali preferenziali a forme di finanziamento sovracomunali. Tutte queste attività si sono chiaramente costituite nel tempo, sono frutto di un lavoro lungo anni: ci tengo pertanto a ringraziare la Città Metropolitana di Roma Capitale per il lavoro di coordinamento tra i Comuni aderenti al Paesc, tutto il personale dell’Ufficio Ambiente per il lavoro svolto in questi anni, il Sindaco Elena Gubetti, da sempre impegnata in prima linea per l’ambiente e chiaramente chi mi ha preceduto nel ruolo di Assessore, ovvero Francesca Appetiti”.