Il Comitato Sannicola torna ad incalzare il consorzio: "Il vuoto pneumatico" • Terzo Binario News

Il Comitato Sannicola torna ad incalzare il consorzio: “Il vuoto pneumatico”

Giu 1, 2015 | Ladispoli, Politica

Marina-di-San-NicolaRiceviamo e pubblichiamo – Ultimamente si è sentito parlare, da parte di noti personaggi politici, che in Italia sarebbe meglio avere un sindacato unico. Qualcun altro, in passato, aveva già celebrato positivamente che in un singolo Paese fosse giusto avere un unico partito. A S. Nicola, molto più modestamente, si cerca di raggiungere un altro risultato: quello del ”pensiero unico”.

Se tutti la pensano nello stesso modo non c’è problema, ma se poco poco alzi la testa e vuoi dire la tua, mica per forza un’idea contro un’altra, ma semplicemente la libera espressione di un pensiero, allora sorgono problemi. E’ quello che ormai accade sempre più spesso, nelle assemblee, a mezzo stampa, nei social e anche in mezzo alla strada verso alcuni rappresentanti del Comitato, da parte dei sostenitori di questa Amministrazione consortile. Il “pensiero” è che bisogna stare in silenzio ed ascoltare le parole del Presidente Tondinelli, oppure sei out. Fuori! Così come hanno dichiarato alcune persone che certo non amano il Comitato: “Ma perché quelli non se ne vanno ad abitare da qualche altra parte?” Il Tondinelli, grande insegnante di vita, ci definisce patetici. E forse lo saremo pure, se per patetico si intende chi non approva le scelte economiche che pesano sulle nostre tasche. Ci accusa di tessere illazioni a piene mani. E questo non è vero. Ma lui, come sempre, va perdonato. Ha il potere, ma non è mai sazio. Vuole il consenso unico. Ed è disposto a tutto pur di fagocitare chi gli si para di fronte.

Nell’ultima occasione ha voluto darci dei bugiardi. Motivo: aver riportato alcune sue affermazioni, che il nostro non ritiene corrispondenti alla verità! Tra l’altro, la materia del contendere è di per sé di basso profilo: chi ha chiesto per primo di far incontrare Il Consorzio con i tredici ricorrenti? Sarà nato prima l’uovo o vuoi vedere che…? Quindi c’era la disponibilità a sedersi ad un tavolo negoziale per trovare una soluzione tra i noti tredici e il Consorzio, con la pregiudiziale da parte di quest’ultimo che i ricorrenti dovessero prima ancora ritirare l’esposto. Insomma, il tavolo si è rigirato da solo visto che nessuna delle due parti ha inteso modificare la propria posizione iniziale. Ma, in fin dei conti, chissenefrega di chi è stato il primo o l’ultimo a cercare una via d’uscita.

Siamo qui per dare, speriamo da parte di entrambi, un contributo alla collettività di San Nicola. Siamo qui per cercare di trovare una risposta ai problemi. Anzi, voi siete pagati profumatamente proprio per far questo, con i soldi dei Consorziati. Ogni tanto una ripassatina a questo dogma (roba da pensiero unico) non farebbe male. In ogni caso, per esaurire brevemente la polemica e conoscere la verità, chi vuole può leggere il verbale dell’assemblea del 26 Aprile ( presente sul sito del Consorzio), chi ama ascoltarne la registrazione può richiederla al Consorzio stesso. Comunque tutte polemiche sterili, senza alcun costrutto. Esattamente l’opposto di ciò che occorre al Cittadino di San Nicola. L’espressione del Comitato continuerà ad essere quella della libertà di proporre iniziative, presentare progetti, chiedere risposte e azioni concrete a chi dovrebbe rappresentare gli interessi dei Consorziati.  Per ora vediamo una controparte arroccata sui vecchi schemi del potere: scarsità di argomenti, vacuità, inutili panegirici di parole che lasciano il senso di un vuoto pneumatico. Il niente! Eppure, nell’incontro dell’undici Maggio era stato chiesto al sommo presidente di mettere per iscritto i punti cardine che lui stesso avrebbe voluto inserire nella nuova Convenzione. Ma di questo non si trova traccia. Invece, chi fosse interessato, può trovare facilmente le nostre proposte scritte e di pubblico dominio.

Caro Sig. Tondinelli la differenza tra chi fa il politico e chi fa politica è tutta qua. Il nostro filo conduttore è sempre presente, lo teniamo ben stretto e ci consente di non perdere la via di uscita dal labirinto in cui sono finiti i consorziati. Ma a questo punto viene spontanea la domanda: a cosa sono servite le tante, troppe riunioni al Comune per esaminare una bozza e poi un’altra bozza e poi…con il Sindaco Paliotta, che voleva farci credere di essere spettatore, anche un po’ distratto mentre poi si è rivelato, di fatto, arbitro? E che arbitro! Peccato abbia dimenticato l’imparzialità dovuta, giurata ai cittadini che rappresenta. Stesso discorso per il nuovo Delegato di San Nicola. Non è neppure entrato in campo e già ha fischiato un rigore contro il Comitato. Insomma, ancora una volta abbiamo capito quali siano quei fili che si annodano facilmente tra loro, calamite di vera fratellanza politica e quali quelli che si sciolgono, perché non sono capaci di avere un unico filo. Un unico pensiero!