Sono finiti in manette nei giorni scorsi tre giovani italiani trovati in possesso, complessivamente, di più di 28 kg di droga.
Ad incastrarli, in tre distinti episodi, sono stati gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara, del Commissariato Colombo e del XII Distretto Monteverde.
Il primo pusher è stato individuato dagli operatori a bordo di un veicolo in autostrada. Ad insospettire i poliziotti sono state le manovre dello stesso conducente che, alla vista della pattuglia, aveva rallentato repentinamente la marcia in corrispondenza dell’uscita “Tivoli”.
Dopo averlo fatto accostare per procedere ad un controllo di polizia, gli agenti hanno fin da subito avvertito un forte odore associabile, presumibilmente, a sostanza stupefacente nascosta all’interno dell’abitacolo.
È stato il fiuto di Faro, cane antidroga della Polizia di Stato, ad incastrare l’uomo individuando il punto esatto, tra i sedili, in cui il pusher aveva effettivamente occultato 218 panetti di hashish – pari ad un peso complessivo di 11 kg – rigorosamente confezionati con carta riportante un noto marchio di cioccolata. Sempre nello stesso “nascondiglio”, i poliziotti hanno poi rinvenuto altri 2 kg di marijuana e 16.865 euro in contanti in banconote di diverso taglio.
L’uomo è così finito in manette perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il secondo arresto, invece, operato dagli uomini del XII Distretto Monteverde, è scattato a seguito di mirati servizi di pattugliamento che hanno consentito agli agenti di raccogliere informazioni in merito ad un uomo che nascondeva stupefacenti in casa nei pressi di via Troiani. La successiva attività di osservazione messa in atto dai poliziotti ha consentito di intercettare il presunto pusher davanti al portone di uno stabile. L’uomo aveva, infatti, tra le mani una busta sospetta di grosse dimensioni. Quando gli agenti gli si sono avvicinati, il loro sospetto ha trovato immediatamente riscontro prima nel suo immediato tentativo di fuga e, successivamente, nel ritrovamento da parte degli agenti di oltre 5 kg di hashish – suddivisi in 50 panetti – proprio all’interno della busta che il pusher portava con sé. Anche per l’uomo – un trentaduenne italiano – sono quindi scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il terzo arrestato – ventunenne di origini italiano – infine, è stato intercettato dai poliziotti del Commissariato Colombo nel corso di un’attività finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti lo hanno sorpreso in Piazza Giuseppe Sapeto mentre, a bordo di un’autovettura, girava intorno come se fosse in attesa di qualcuno. Quando lo hanno fermato per un controllo di polizia, subito insospettiti dal forte odore di hashish proveniente dalla macchina, hanno proceduto immediatamente ad una perquisizione veicolare che ha poi effettivamente restituito loro conferma di quanto sospettavano. All’interno del portabagagli, infatti, era nascosta una busta contenente 10 kg di hashish, suddivisi in panetti da 1 kg. Anche per il ventunenne, quindi, scattate le manette.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato.
Ad ogni modo, gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.