Intervento de Il Paese che Vorrei
“Spesso a Santa Marinella le questioni si trascinano di amministrazione in amministrazione, ripetendo gli errori di sempre.
È la volta dell’area dell’ex-fungo di cui il Sindaco Tidei e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Amanati hanno annunciato un restyling.
Si comincerà con la messa in sicurezza del muro (a rischio di smottamento) tra via della Repubblica e il parcheggio sottostante e con un non meglio specificato intervento sulla scala che conduce al parcheggio per renderla “più accessibile”.
Sottolineiamo che si definisce accessibile uno spazio urbano solo se risponde a precise caratteristiche tecniche che lo rendono fruibile con facilità da qualsiasi utente – altrimenti è semplicemente più comodo. Ma come sappiamo, questa maggioranza ha difficoltà nel capire cosa sia una barriera architettonica e come procedere per la sua eliminazione.
Naturalmente, fa bene il Sindaco a mettere in sicurezza la zona per la prossima festa di S. Giuseppe ma si interviene ancora sulla spinta di un rischio imminente, senza una visione di insieme condivisa con la cittadinanza, che abbia a cuore la riqualificazione urbana e ambientale di un’intera area di pregio.
Ne è un esempio Largo Gentilucci, una delle piazze più antiche di Santa Marinella, svilita a squallido parcheggio poco illuminato quando invece potrebbe diventare parte qualificante del centro storico.
Dieci anni fa, nel 2015 al tempo dell’amministrazione Bacheca, un movimento civico nato per dare voce alle esigenze dei cittadini e realizzare una piazza partecipata riuscì a bloccare,con una petizione con oltre 1000 firme, il progetto a scatola chiusa proposto dall’allora sindaco.
“Facciamo la piazza, facciamola bene, facciamola insieme” fu lo slogan vincente che fermò la realizzazione di una “piazza senz’anima”.Tutto dimenticato.
L’Assemblea per la Piazza Partecipata avanzò allora una serie di proposte ancora oggi valide che potrebbero delineare la cornice dei lavori di riqualificazione, se solo si volesse ascoltarle.
Solo per citarne alcune: definizione di Largo Gentilucci come piazza, revisione della viabilità per favorire la pedonalizzazione dell’area e tornare a godere dello scorcio sul mare in fondo a via del Lido (uno dei pochi del centro), rampa accessibile che conduca dal parcheggio alla via Aurelia all’altezza delle poste per raggiungere agevolmente gli esercizi commerciali del Centro, sistemazione del parcheggio al livello di via della Libertà parzialmente coperto e riqualificazione dell’area con la piantumazione di verde e spazi attrezzati.
Per il momento, invece, si rattoppa senza avere idea di quello che sarà il destino dell’area o peggio confidando in futuri interventi predatori che con la formula del project financing possano riuscire nell’intento di favorire pochi privilegiati attraverso la mercificazione dei beni comuni,a discapito anche del rispetto e la concreta godibilità dei luoghi, impoverendo di conseguenza la collettività.
Ci auguriamo che ci ripensino e che la maggioranza voglia decidere di puntare su una riqualificazione sostenibile ascoltando le istanze espresse dai tanti cittadini che hanno a cuore la ricerca di qualità nello sviluppo del proprio territorio.
Chiediamo che sia avviato un processo di elaborazione partecipata a cui certo Santa Marinella non è abituata ma che potrebbe essere un’importante opportunità di crescita per la nostra comunità”.
Il Paese che Vorrei