Ancora una volta il nostro territorio è oggetto di speculazioni politiche a discapito della salute pubblica e dell’ambiente, sempre più vilipeso e maltrattato, senza scrupoli e senza rispetto delle leggi vigenti.
I fatti che si stanno susseguendo in questo ultimo periodo sono a discapito del già precario equilibrio ambientale che da anni cerchiamo di difendere in ogni modo. Pian della Carlotta con la centrale a biogas, è un esempio di deficienza e menefreghismo politico, è risaputo che quella zona di pregio archeologico, naturalistico e anticamente anche termale, potrebbe dare sviluppo turistico, ed innestare un ciclo economico di forte occupazione! Tutto ciò, in barba all’ambiente ed al sicuro sviluppo turistico, l’interesse dell’imprenditore per fare utili ed incassare gli incentivi statali prevalgono su ogni cosa.
Sinistra ecologia e Libertà sta a fianco dei comitati cittadini, contro questo scempio ambientale. L’altro argomento che ci preoccupa è la notizia apparsa sui giornali della scelta scellerata di conferire a Cupinoro i rifiuti di Roma, Ciampino, Fiumicino e Città del Vaticano; tutto ciò, delinea un binomio micidiale che il nostro territorio dovrà pagare in termini ambientali e di salute pubblica, trasformandolo ad una discarica a cielo aperto! Cupinoro, con i già 27 comuni conferitori in perenne stato di proroga, avrebbe dovuto chiudere nel 2000, oggi si parla di un conferimento a tempo come sito di servizio di ben 20000 tonnellate di rifiuti, che tradotti in termini economici rappresenta un incasso di quasi un milione e mezzo di euro! Va considerato anche, che il sito di Cupinoro è di 42 ettari dei quali dieci sono a servizio della lavorazione e dell’accatastamento. Tali dati dovrebbero far riflettere a tal punto che Cupinoro potrebbe diventare anche più grande di Malagrotta, la quale dopo la chiusura di alcuni giorni fa, dovrà essere gestita per almeno trentanni affinchè si esauriscano e si recuperino i gas prodotti dall’accumolo dei rifiuti! Tutto in barba alle Direttive Europee che indicano soluzioni di riciclo e riuso di tutti i rifiuti prodotti. Perfino la legge del 2010 emanata dal governo Berlusconi incalzava i comuni all’innalzamento della differenziata. Essi devono, secondo la legge, elevare la differenziata a valori alti, organizzarsi in proprio, appoggiandosi ai vari consorzi di riciclo rivendendo tutto ciò che può riusarsi. Ci sono municipi in Italia che dal forte recupero sono riusciti a frizionare la famosa TARES, facendo risparmiare i cittadini, tali comuni si chiamano: “VIRTUOSI”. Ma, per fare tutto ciò bisogna creare i presupposti che la legge indica: piattaforme Co.na.i, dove stazionano gli elementi da riciclare come: plastica, vetro, alluminio, carta ed altro. Oltre a ciò, dovrà essere messa in funzione una stazione di compostaggio per l’umido da cucina, (il sito dovrà essere condiviso e scelto con ampia approvazione della cittadinanza) che servirà per la creazione del compostaggio adatto all’agricoltura. Per ultimo aprire definitivamente le isole ecologiche per i prodotti ingombranti, ed eccoci arrivati al riciclo che sfiora il livello di “RIFIUTI ZERO”, con questo sistema Cupinoro sarebbe completamente annullato! Per fare tutto questo però, ci vuole la volontà politica e l’amore per l’ambiente in cui vivi. Ci fa piacere aver appreso che i rifiuti non hanno colore politico! Grazie sindaci di Cerveteri Ladispoli e Santa Marinella per esservi schierati a difesa di una discarica che potrebbe diventare più grande della oramai dismessa Malagrotta, noi, per questa causa ci impegneremo a fianco dei cittadini, comitati, sindaci compresi.
Roberto Giardina – Coordinatore SEL