Accuratezza negli spostamenti e nei sopralluoghi, quattro persone nei guai
Monte Mario, Tomba di Nerone, Giustiniana ma anche Trevignano: queste le zone colpite. Ognuno aveva un ruolo – sentinella, autista, apri porta – ma l’obiettivo era lo stesso: i furti negli appartamenti di Roma Nord. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto di quattro persone.
La banda – composta da italiani – è ritenuta responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione nonché di tentato omicidio e resistenza a Pubblico ufficiale, perché i malviventi, al fine di sottrarsi ad un controllo nel mese di febbraio 2019, hanno investito ad elevata velocità un militare.
Accuratezza nello scegliere l’appartamento o la villa dove entrare in azione, la pazienza, i sopralluoghi e il continuo cambio di veicoli. Il provvedimento cautelare rappresenta l’esito di una impegnativa attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale avviata sotto la guida e direzione del – gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti della Procura della Repubblica di Roma – nel territorio di Roma Nord, a seguito di un furto in abitazione avvenuto nel mese di novembre 2018. Il controllo capillare del territorio espresso dai Comandi Stazione e le capacità investigative e tecniche dei militari, hanno permesso di ricostruire un’associazione per delinquere dedita ai furti in abitazione nella zona nord della Capitale.
Nel mese di novembre 2018, il Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale – attraverso i rilievi tecnici eseguiti nel corso di un sopralluogo di furto in abitazione – è riuscito a rilevare un’impronta papillare riconducibile ad uno dei ladri d’appartamento, le successive investigazioni hanno consentito di individuare altri sodali nonché di cristallizzare sette episodi di furti in abitazione.
Il sodalizio, in particolare, era solito prima procedere alla perlustrazione dei luoghi al fine di individuare le abitazioni di più facile accesso e poi – una volta individuato l’obiettivo (prevalentemente ville o appartamenti posti al pianterreno o al primo piano degli edifici) ed accertatisi dell’assenza dei proprietari – vi accedevano mediante effrazione delle finestre o delle porte. Le indagini hanno altresì consentito di individuare una precisa suddivisione dei ruoli e compiti tra i componenti del sodalizio, in particolare si può distinguere tra: sentinella, autista ed apriporta.
Agli stessi destinatari della misura cautelare sono inoltre contestati i reati di tentato omicidio e resistenza a P.U., avendo – dopo la commissione di un furto in abitazione – investito un carabiniere nel corso di un controllo. In particolare, nel mese di febbraio 2019, i militari del Nucleo Operativo CC di Roma Trionfale, sicuri che si fosse concretizzato un furto in abitazione in zona Roma Nord, hanno proceduto ad effettuare un controllo su strada nei confronti della vettura in uso ai quattro destinatari della misura cautelare.
Gli stessi, proprio al fine di sottrarsi al controllo, hanno investito – ad elevata velocità – un sottoufficiale dei Carabinieri il quale, in conseguenza dell’impatto, riportava lesioni guaribili in giorni venti.