In Piazza del Popolo mercoledì scorso a sostenere la protesta dei Forconi era stato annunciato anche il Principe Lillio Sforza Ruspoli di Cerveteri, definito dalla stampa nazionale “esponente della nobiltà nera papalina e della destra più tradizionalista e reazionaria”.
A darne l’annuncio tanti sms ed email a firma Il Barone Nero, tal Roberto Jonghi Lavarini, militante della Destra di Milano, che si è contraddistinto per i presidi dei forconi di qualche giorno fa a piazzale Loreto. “Marceremo di Roma come nel 1922” aveva promesso alla vigilia dell’appuntamento romano della protesta.
La notizia è confermata da più fonti e non parliamo di blog di Altervista, di Lercio, o di altri siti che qualcuno reputa di informazione che alternano un giorno si e l’altro pure articoli che minacciano l’impiantazione coatta di microchip o stragi di animali a Lampedusa.
Tra queste fonti c’è Huffington Post che in un articolo cerca di fare il punto sulla nobiltà legata all’estrema destra, che segue “con molta attenzione” la vicenda reazionaria del Forconi. Nell’articolo il Patrizio Romano Conte Cavaliere di Gran Croce Prof. Fernando Crociani Baglioni di Serravalle di Norcia fa l’elenco della nobiltà che sarebbe giunta a Roma a sostegno della manifestazione.
Tra le persone citate da Baglioni anche Sua Altezza Imperiale la Principessa Silvia Comeno d’Otranto, la Contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, il Conte “Grappa” Alessandro Romei Longhena.
La vicinanza del Principe Ruspoli ai Forconi potrebbe essere una delle chiavi di lettura della mossa di alfieri e cavalli nel”Principato di Cerveteri” avvenuta sabato scorso.
Ora si dirà che la stampa di regime vuole smontare queste reazioni del popolo contro il “sistema” (termine utilizzato a volte per dire tutto e non dire niente). Verrebbe da dire invece che qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità di aver tolto credibilità ad una sollevazione di popolo, che nel nostro paese sarebbe necessaria. Protesta magari guidata da qualcuno che oltre a sperare di svuotare il Parlamento abbia anche intenzione di riempirlo di idee e non di slogan.