“L’informativa era contenuta nel Prospetto Informativo della Rete, ma ora sembra confermata dalle voci che abbiamo raccolto: Rete Ferroviaria Italiana interromperà tutta la linea FL3 tra Cesano e Viterbo tra il 14 giugno ed il 10 settembre per consentire i lavori volti all’installazione dell’ERTMS, il sistema di controllo automatico della marcia dei treni che è in corso di attivazione su molte linee d’Italia.
Abbiamo chiesto un incontro urgente per discutere le modalità di riduzione del danno da porsi in campo, ma certo, sebbene i lavori siano previsti nel periodo delle vacanze scolastiche (ma prima degli esami), notevolissimi disagi sono prevedibili per tutti.
Ora, l’ERTMS è una tecnologia che, oltre a diminuire il rischio di incidenti, può consentire un servizio più frequente ed affidabile, a meno di altri depotenziamenti delle linee che di fatto sono avvenuti in passato in occasione di questi potenziamenti tecnologici su molte linee, tipo le riduzioni di punti di incrocio e di precedenza o l’esclusione dal sistema di alcuni binari di stazione (vedi su questa linea la centralizzazione del telecomando solo su tre dei sei binari di Capranica, il che di fatto inibisce i prolungamenti di alcune corse chieste in questa stazione dal Comitato Pendolari). Il fatto che questi lavori effettivamente siano confermati (magari fosse così per tutti quelli preannunciati) sembra però dirla lunga sui tempi che ci vorranno per il riavvio delle procedure e quindi dei lavori per il raddoppio della linea tra Cesano e Bracciano recentemente definanziato dal Ministero che, secondo il cronoprogramma presentato a fine anni ’10 da RFI a quest’ora sarebbe già dovuto essere completato, e che vedrà la dismissione di una parte della linea attuale. Ed infatti le opere per l’ERTMS, giocate “in casa” dal gestore, sono le uniche che vanno avanti: non i raddoppi (come anche quello di Aprilia), non l’anello ferroviario, non il nodo del Pigneto, non i ripristini delle linee (Terracina, Gaeta, quella Civitavecchia – Capranica – Orte che avrebbe anche consentito un’alternativa nel periodo della chiusura, tutte impantanate per un motivo o un altro), opere che certamente ben maggiore efficacia avrebbero sulla mobilità regionale per residenti e turisti”.
Osservatorio Regionale Trasporti