Verrà ufficializzata giovedì pomeriggio nel corso di un aperitivo letterario. La finale si svolgerà il 30 agosto.
Nuovo, imperdibile appuntamento per gli amanti della cultura. In attesa della finalissima del 30 agosto, che si avvicina ormai a grandi passi, giovedì 8 alle 18.30, nel Cortile del Palazzo della Reverenda Camera Apostolica di Allumiere, durante l’ormai consueto aperitivo letterario, verranno ufficializzate le tre finaliste di questa sesta edizione di “Femminile, Plurale”. Non solo un premio letterario, ma anche uno spazio di cultura, innovazione e socializzazione in cui promuovere attivismo civico e generare consapevolezza, accoglienza e solidarietà. Non a caso di recente è stato riconosciuto tra le “Buone Pratiche” della Regione Lazio. Una scommessa vinta, un’idea che ben prometteva già dagli esordi del 2018 e che ora si è concretizzata grazie alla tenacia e alla passione del team di volontarie e un volontario, tutti con background ed esperienze lavorative diverse ma con profili professionali che ruotano attorno alla cultura.
Se infatti “Femminile, Plurale” è cresciuto organicamente fino ad arrivare alla sesta edizione, lo si deve per lo più ad un gruppo di giovani donne che, capitanate dalla presidente Brunella Franceschini, allora assessore alla Cultura, hanno sostenuto questo ambizioso progetto fin dall’inizio, riconoscendogli la funzione civile e terapeutica che può avere la lettura in tutte le sue declinazioni.
Soprattutto grazie al contributo di giovani e brillanti scrittrici per lo più emergenti, che con le loro opere – edite e non autofinanziate, a garanzia di qualità – e i loro punti di vista originali e a volte taglienti, hanno trasformato il premio in un labirinto magico nel quale si è felici di perdersi durante tutto il corso dell’anno tra letture stimolanti e incontri letterari volti ad alimentare un dibattito su alcuni temi cruciali della contemporaneità. Basti pensare ai recenti incontri con Luana Sciamanna, Maddalena Vianello e Maria Grazia Calandrone.
Quest’anno le opere in gara erano cinquantaquattro. Libri di grandi donne per le menti curiose della giuria di lettori e lettrici, a cui ogni anno spetta la scelta dei cinque libri più avvincenti, per poi passare la parola alla giuria delle esperte, a cui spetta l’onore e l’onere di decretare le tre opere finaliste.
Per l’edizione corrente, le dottoresse Veronica Ricotta, Laura Faranda, Martina Testa ed Elisabetta Appetecchi, straordinarie professioniste che hanno accettato con serietà e disponibilità questo incarico, dovranno scegliere tra “Cronache Private”, di Valentina Parasecolo (Marsilio editore), “Epigenetica”, di Cristina Battocletti (La nave di Teseo), “Io ero mia”, di Manuela Cassarà (All Around), “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” di Silvia Ballestra (Laterza), “La ragazza fantasma”, di Virginia Benenati (Bookabook).
Oltre alla terna delle finaliste, nel corso della serata di giovedì verrà ufficializzato anche l’illustre ospite che terrà a battesimo la finale.
“Siamo molto orgogliose – commentano le organizzatrici- di questo percorso, perché il nostro Premio Letterario Allumiere “Femminile, Plurale” è sempre più conosciuto e sta avendo molta visibilità come mezzo di promozione di cultura e gentilezza”.