Riceviamo e pubblichiamo da Elena Felluca – “Mi pare di percepire che il sindaco Tondinelli sia colto da una mania di protagonismo piuttosto esagerata. Non comprendo dove abbia letto riferimenti alla sua persona o alla sua maggioranza della quale sono felice di non appartenere più.
Non mi pare di aver accusato lui o altri di aver commesso illeciti e, qualora avessi assistito a tali situazioni, di sicuro le autorità competenti ne sarebbero state già informate da tempo. Inoltre, se il sindaco mi deve chiedere qualche cosa, perchè lo fa attraverso Terzobinario?
Ovviamente sono pronta a rispondere alla denuncia da lui sporta.
Di seguito il testo, a quanto ho capito, “incriminatorio” poiché compare la parola “mazzetta”:
“L’avere un “caratterino”, definito tale, in senso dispregiativo, da un burattino, mi ha aiutata a non cadere nei ricatti e nelle pseudominacce; mi ha portata a non fare comunella per farlo cadere; mi ha portata a non remargli contro; mi ha portata ad essere sempre sincera e leale nei suoi confronti e, più in generale, nei confronti di chiunque; mi ha portata a non farmi mettere i piedi in testa da chi ha pessime intenzioni; mi ha portata a rifiutare mazzette e a non chiedere contropartite nella totale illegalità; mi ha portata a fare il mio dovere in trasparenza e giustizia. Potrei continuare. Peccato il burattino abbia preferito eseguire gli ordini di un gruppo di poco di buono. Spero il messaggio sia chiaro. Intanto mi godo la seconda colazione in riva al lago, prima di andare a prendermi cura delle mie piante”.
Perchè il sindaco si rispecchia nel mio scritto? Non capisco cosa c’entri lui in una serie di testi letterari che sto scrivendo per costruirmi una professione e che mi diletto a divulgare a stralci sul social Facebook, lui non è di certo per me fonte di ispirazione.
I mesi passano ed io non ho avuto ancora una riposta al motivo che ha portato il mio allontanamento e la mia revoca, ma la questione non mi interessa più, altrimenti avrei continuato a chiedere spiegazioni.
Dott.ssa Elena Felluca