Fase 2, bus e metro a Roma: tutto quello che c'è da sapere • Terzo Binario News

Fase 2, bus e metro a Roma: tutto quello che c’è da sapere

Apr 29, 2020 | Cronaca, Roma, Trasporti

Mascherine obbligatorie su tutti i mezzi pubblici. È quanto stabilito nelle linee guida messe a punto dal Governo e che verranno allegate al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri legato alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. È quanto riportato da Luceverde Roma.

Le mascherine andranno indossate in modo da coprire naso e bocca e potranno essere anche di stoffa. Altre misure, saranno quelle della riduzione dei posti a sedere e l’indispensabile distanziamento sociale di almeno un metro tra i passeggeri, sia su bus, tram e metrò, sia sulle banchine e alle fermate del servizio di superficie. Previsto, inoltre, l’aumento delle corse negli orari di punta per compensare in parte la riduzione dei posti per i passeggeri causata dalle distanza di sicurezza. Misure a cui il Campidoglio aveva già pensato da tempo, predisponendo un apposito piano che ingloba tutte le indicazioni di questo ultimo Dpcm.

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Servizio monopattini elettrici sharing per coadiuvare il trasporto pubblico cittadino nella fase 2

La giunta capitolina ha approvato una delibera, che non dovrà passare in Assemblea capitolina, con le linee guida. Il provvedimento stabilisce le regole fondamentali per le aziende che vorranno erogare il servizio nella Capitale. Nei prossimi giorni il dipartimento Mobilità provvedera’ a redigere e pubblicare un avviso pubblico per i provider interessati. Entro poche settimame, dunque, in soccorso ai trasporti romani alle prese con la fase 2 dell’emergenza coronavirus potrebbe arrivare anche il monopattino elettrico in versione sharing.  

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Altro tema fondamentale per la ripresa di tutte le attività previste nella Fase 2, è il sostegno finanziario alle imprese del trasporto pubblico.

In questo senso, puntuali sono giunte le richieste dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che chiede: “integrale sostegno finanziario al trasporto pubblico locale, inclusi i minori ricavi da perdita della bigliettazione e incentivi sulla micromobilità elettrica, semplificazioni per la realizzazione di piste ciclabili’’. Occorre prevedere inoltre, prosegue l’Anci con una nota, “che nell’ambito della liquidità che sarà resa disponibile dall’Ue all’Italia con gli strumenti finanziari straordinari, una quota parte sia assegnata ai comuni e alle città metropolitane’’.