“Vogliamo spiegare le norme da seguire per reagire correttamente alla spiacevole sorpresa di ritrovarsi in casa uno di questi animali.
Emergenza vipera? Sfatiamo un po’ di miti.
Con l’arrivo della bella stagione, sta cominciando a risvegliarsi quella parte di fauna laziale che ha passato l’inverno in letargo.
In particolare, nelle prossime settimane si avvisteranno con facilità serpenti ed altri rettili, che usciti dalle loro tane invernali daranno inizio alla stagione di attività.
In questo periodo dell’anno i serpenti passano un’ampia fetta della giornata allo scoperto, cacciando le loro prede e termoregolandosi al sole, mentre in estate, a causa del caldo, la maggior parte delle specie locali tendono a uscire allo scoperto solo durante le prime ore della mattinata o quando il sole è tramontato.
È quindi proprio in primavera, quando gli avvistamenti sono più frequenti, che è importante ricordare come tutti i serpenti italiani siano specie protette dalla legge e fondamentali per l’ecosistema. In caso di ritrovamento nelle proprie abitazioni, al posto di uccidere l’animale (fatto sanzionabile con multe molto salate,) potete contattare il Nucleo Rettili del Laboratorio Verde Bracciano-Anguillara, che predisporrà un rapido recupero del serpente. Inoltre inviandoci una foto, saremo in grado di comunicarvi specie ed eventuale pericolosità. Quando invece il serpente viene avvistato in giardino, la cosa migliore da fare è, nella maggior parte dei casi, aspettare qualche minuto che se ne vada da solo.
Le preoccupazioni maggiori sono ovviamente legate alla possibilità di trovarsi davanti una Vipera aspis, unico serpente velenoso del Lazio. La fama negativa di questo piccolo serpente (a cui comunque bisogna fare attenzione) è stata notevolmente ingigantita negli anni, ma in realtà le vipere sono piccoli animali che difficilmente arrivano a mordere l’essere umano, e anche quando lo fanno, le conseguenze non sono mai gravi come vien facile pensare.
Si tratta di un serpente schivo, che tende sempre ad allontanarsi dall’uomo e che solitamente non si avvicina a terreni dove potrebbe essere disturbata da persone o animali domestici.
Quando si avvista un serpente nel proprio giardino, si tratta principalmente di innocui colubridi ( come il biacco, saettone o cervone), serpenti più attivi della vipera, che si avvicinano alle abitazioni durante la ricerca del cibo. Al contrario di questi serpenti facilmente incontrabili nella nostra zona, la vipera è un animale che difficilmente si allontana dalla propria tana. Questo fatto la rende estremamente meno prona ad entrare nei giardini.
A sommarsi alla difficoltà di incontrare una vipera, ci viene incontro il fatto che il suo morso, nonostante le complicazioni mediche per l’essere umano, non è quasi mai mortale. Il tasso di mortalità è veramente irrisorio, solo lo 0.1% delle persone morse decede, e questo avviene principalmente a causa di uno shock anafilattico (stesso rischio che si ha con le punture di vespa) o a causa del sopraggiungere di complicazioni collaterali non legate all’effetto del veleno (infarto, ictus) in individui con salute particolarmente fragile come gli anziani.
In altre parole, se una vipera morde un individuo sano, il rischio di morire è praticamente inesistente.
Dal punto di vista meramente comportamentale, la vipera non è un animale aggressivo, bensì difensivo. Questo vuol dire che la maggior parte degli sporadici morsi avviene quando, lavorando in giardino, infiliamo le mani nella vegetazione, atto che agli occhi della vipera potrebbe sembrare un attacco diretto a lei.
In caso si avvisti un serpente che sembra essere una vipera, la raccomandazione è sempre la stessa. Non si tratta di un leone o di una tigre, bensì di un animale piccolo, lento e incapace di far danno se ci si tiene anche solo a 30cm di distanza da esso. Si fa un favore all’ambiente se invece di ucciderla, si prende il telefono e si contatta chi è in grado di venirla a prendere e portarla via in sicurezza”.
Il Responsabile del Nucleo Rettili . Giacomo Voceri