In una recente inchiesta il Telegraph ha reso noto che i pendolari inglesi spendono di più in rapporto biglietto o abbonamento e stipendio! Ma non è tutto, al secondo posto abbiamo i francesi, al terzo i tedeschi, quindi spagnoli, infine splendido fanalino di coda, gli italiani.
Nell’inchiesta è finita casualmente la tratta Roma Cerveteri Ladispoli, ma credo di poter rivolgermi a tutti i pendolari italiani.
Capiamoci, questa inchiesta dice solo che spendiamo meno di tutte le big europee in rapporto allo stipendio, per il fortunato che lo prende! Chissà come viene considerato il viaggiatore lavoratore in nero in questa inchiesta, magari sarà stato scartato in quanto “vacanziere”, in bella compagnia dei più fortunati vacanzieri croceristi che sempre più numerosi vogliono provare l’emozione del pendolare.
C’è da essere felici di questa notizia, eppure noto da questa rubrica super extrasensoriale collegata con i vostri pensieri, un certo disappunto, una certa delusione; state per caso pensando come il sottoscritto che il rapporto stipendio prezzo biglietto è esattamente quello che offre Trenitalia? Vorreste dire che nonostante abbiamo salari bassi e il più delle volte precari, i servizi valgono ancor meno del costo pagato?
Ma allora siete incontentabili cari pendolari italiani e nel caso dell’inchiesta, laziali.
Eppure nel giro di pochi anni, un numero inferiore alle dita di una mano, avete visto più volte il faccino dell’allora Presidente della Regione Polverini, con tanto di cappello da capotreno, inaugurare treni. Lo stesso dicasi dell’attuale Presidente Zingaretti.
Sempre con i potenti mezzi di lettura del pensiero della rubrica, mi state dicendo che i nuovi treni sono stati messi anche e soprattutto per i croceristi, ai quali non era possibile far vedere lo stato in cui versavano le nostre carrozze?
Non siete mai contenti, signori pendolari.
Volete dirmi che a causa dei soli ritardi dei treni accumulati nella vostra vita avreste vissuto due anni di più?
È vero, ma pensate quanto avete risparmiato rispetto ai colleghi inglesi rispetto al salario. Che poi i pendolari italiani viaggiano come sardine e mai in orario mi sembrano dettagli.
Comunque sia, carissimi, ho una splendida notizia!
Riguardo la linea Cerveteri Ladispoli, c’è una grande buona notizia in arrivo.
In verità non è novità, in realtà accade ogni cinque anni, se va bene.
Tranquilli, non è l’eclissi o qualche treno in più, si tratta di qualcosa di meglio.
Tra meno di un anno, insieme a voi, ad allietarvi i ritardi, a farvi compagnia, sulle banchine, ci saranno i CANDIDATI!
Eh si, tra poco più di un anno si vota per le amministrative e mandrie di candidati vi allieteranno, vi prometteranno mari e monti, vi riempiranno le tasche di carta e la testa di ………..!
Vi prego, siate indulgenti cari pendolari, i candidati non sono abituati a tutto questo, alla pioggia sui binari, al freddo, agli scioperi, ai ritardi, ai treni pressi con le spinte, siate buoni, come loro lo sono con voi i restanti quattro anni, quando si dimenticano di voi e vi lasciano in pace.
Siate buoni e pazienti, dura poco, il tempo delle elezioni, poi non li sentirete più, ma soprattutto, non li vedrete più!
In fondo è tutta una questione di tempo e voi, cari pendolari, sapete bene ….. aspettare!