Se in Champions League per le italiane le possibilità di arrivare nelle fasi finali della competizione sono relativamente poche, in Europa League Roma e Lazio hanno tutte le carte in regola per poter dire la loro fino alla fine.
I giallorossi, dopo la vittoria della Conference League dello scorso anno, hanno raggiunto una maturità tale da poter pensare di continuare a trionfare in campo europeo e, perché no, di portare a casa il secondo successo internazionale della propria storia, ancor più prestigioso del primo.
Tuttavia, non si può dire che la squadra di Mourinho, perlomeno fino ad oggi, abbia disputato un gran girone. In un gruppo con Real Betis, Helsinki e Ludogorets, la Roma, dopo 4 giornate disputate, si trova al terzo posto alle spalle proprio degli spagnoli e dei bulgari.
L’esordio sul campo del Ludogorets è stato piuttosto amaro, considerando la sconfitta per 2-1 maturata proprio nel finale del secondo tempo.
Dopo il 3-0 secco rifilato allo Stadio Olimpico all’Helsinki, nel doppio confronto con il Real Betis i giallorossi, prima perdendo 2-1 in casa e poi pareggiando in Spagna 1-1, non sono riusciti ad imporsi e hanno perso definitivamente la possibilità di chiudere il girone in testa alla classifica. Le speranze di qualificarsi come seconda, tuttavia, sono ancora del tutto concrete. Vincendo le ultime due gare con l’Helsinki e il Ludogorets, dove i lupacchiotti vengono considerati strafavoriti secondo le quote sulle partite di Europa League, infatti, i ragazzi di Mourinho si aggiudicherebbero perlomeno la possibilità di disputare i playoff con una terza di un girone di Champions League.
Complici di quest’inizio negativo sono certamente anche gli infortuni di giocatori fondamentali come Wijnaldum, Dybala, Celik e Karsdorp.
La sensazione, alla lunga, nonostante le sue fragilità, è comunque quella di una squadra potenzialmente pericolosa fino alla fine, anche se non al livello di quelle che momentaneamente sono considerate le grandi favorite per la vittoria finale: Arsenal e Manchester United. Complessa anche la situazione legata alla Lazio, che, così come la Roma, ha la qualità nella propria rosa per poter arrivare fino in fondo a questa competizione. Al termine di queste prime quattro giornate, tuttavia, il girone si è dimostrato più equilibrato del previsto. I biancocelesti, il Feyenoord, il Midtjylland e lo Sturm Graz, infatti, sono tutti a pari punti a quota 5.
Il 4-2 rifilato al Feyenoord alla prima giornata fa capire dove può arrivare la squadra di Sarri, mentre le fragilità sono state messe alla luce nella clamorosa disfatta contro i danesi (5-1) e nei due pareggi ottenuti nel doppio confronto con lo Sturm Graz. Se i meccanismi del gioco di Maurizio Sarri sembrano essere molto più fluidi rispetto a quanto mostrato nella scorsa stagione, a non convincere è la mentalità del gruppo, che non riesce a dare una forte continuità ai propri risultati positivi, sia in Serie A sia in Europa League. Per il passaggio del turno, adesso, risulteranno decisivi gli incontri con il Midtjylland allo Stadio Olimpico e con il Feyenoord in Olanda.