Veniamo sempre tirati per la giacchetta, siamo diventati il bersaglio grosso, l’anello debole (pensano loro) a cui mirare: attenzione Cittadini e Cittadine, gli uomini in nero stanno arrivando! I Fascisti del XXI secolo sono alle porte, fermiamoli. Discorso stucchevole, che ha annoiato noi come i Ladispolani e ,soprattutto, offende quei 1371 cittadini che hanno, da uomini liberi, barrato al primo turno il simbolo “Noi con Salvini”. L’unico vero e grave errore, che non ha fatto bene alla nostra Comunità, è stata questa Amministrazione ventennale.
Questi illuminati amministratori ci dovrebbero spiegare cosa ne hanno fatto dei Servizi Sociali, perché questa Città sia evidentemente sporca nonostante una TARI a livelli spaventosamente alti, come mai gli Spazi verdi siano stati abbandonati al loro destino, perché sia così avvertito un senso di insicurezza o perché si sia smarrita ogni vocazione turistica (certo, tranne gli schiuma party…panem et circenses). Sono stati tanti gli sprechi , penso al Gazzetino, ai varchi elettronici, alla farsa del bike sharing, ai soldi sprecati per gli affitti di edifici. Sono tanti i temi da affrontare, poche le risposte o spiegazioni che potrebbero dare. No, i nostri avversari preferiscono avventurarsi su problematiche lontane o denunciare avvenimenti del 2009: come se io, invece di preoccuparmi su come risollevare Ladispoli, dicessi che questo PD ladispolano che tanto male ha fatto è figlio e costola di quel partito che ha permesso i casi Banca Etruria, MPS o CONSIP.
Il nostro appello non è una chiamata alle armi, sappiamo che non andiamo ad affrontare una battaglia tra Bene e Male: chiediamo di avere al nostro fianco anche quei cittadini che al primo turno si sono espressi per altri schieramenti o che non sono andati a votare. Saremo ottimi rappresentanti di tutti i Ladispolani, combatteremo per permettervi di godere di quei servizi e di quei diritti che vi spettano e che vi sono stati negati, ci impegneremo per far sì che veramente il cittadino torni ad essere al centro di un progetto politico di rinascita e che nessuno, soprattutto chi è in difficoltà, venga più lasciato indietro. Credete sia ancora possibile non guardare in faccia la realtà di Ladispoli?
Luca Quintavalle
Coordinatore comunale “Noi con Salvini” Ladispoli