Ecatombe Capitale: chiusi 4347 negozi in quattro anni, crisi più marcata a Roma Est • Terzo Binario News

Una ecatombe. Nella Capitale – in poco più di quattro anni- ha perso oltre 4mila centri commerciali (nel dettaglio, sono 4347). Questi i dati della Camera di Commercio elaboratori da Confartigianato Roma. Prendendo la mappa della Città eterna, la crisi più marcata è nella zona Est: 1.057 esercizi in meno per un -12,17 per cento. Il Centro non ha più 825 unità, -517 nella zona Nord, -506 imprese nell’area Ovest, -793 a Sud. A Ostia, per la cronaca, il calo è dell’11,54 per cento, con 186 esercizi in meno.

In pratica, dal dicembre 2019 a marzo 2024 le imprese del commercio passano da 37.878 a 33.521. E il crollo più marcato è quello dei negozi di vicinato. I numeri sono impietosi: -595 esercizi di prodotti culturali (per esempio, le librerie), -331 negozi di arredamento, -1.259 attività di vendita di abbigliamento e calzature, -131 profumerie, -585 negozi di alimentari, -115 di telefonia.

Andrea Rotondo, presidente di Confartigianato Roma, dice: “Il processo di desertificazione in atto da alcuni anni è un fenomeno ormai strutturale, col conseguente degrado e insicurezza percepiti sempre di più dai cittadini. L’esperienza in atto delle Reti d’impresa può contribuire ad arrestare questa tendenza definendo politiche di sussidiarietà tra Roma Capitale e le aggregazioni degli esercenti commerciali ed artigiani di prossimità. Come Confartigianato presenteremo una proposta di un vero e proprio Patto territoriale che favorisca la rinascita economico-sociale dei territori urbani”.

Pubblicato sabato, 22 Giugno 2024 @ 08:49:20     © RIPRODUZIONE RISERVATA