Da Santa Marinella la presidente Incoronato: “Grandi disagi alla vita quotidiana delle persone che usufruiscono dei sostegni regionali”
“Carissimi lettori, vorrei presentarmi oggi a voi non solo come Alessandra Incoronato, ma in veste di Presidente dell’ associazione Diritto alla Vita Onlus a scopo umanitario, la quale da più di 27 anni opera gratuitamente e in modo silenzioso, risolvendo molte criticità sociali sul territorio, comprese gravi situazioni di anziani in difficoltà e disastrose condizioni di cittadini affetti da disabilità.
Tutto ciò che ho fatto lo fatto in primis per gli altri ed è solo un caso che anche io da tempo faccio parte di quelle persone che proteggevo dall’abbandono , dall’ indifferenza e dal menefreghismo delle amministrazioni locali quindi oggi come ripeto presidente di tutela disabili e anziani segnalo quanto segue di grave: sono stati stanziati dalla regione Lazio dei soldi per la disabilità gravissima che o si passano alle cooperative oppure chi ha difficoltà economiche prende la metà di quei soldi e decide da chi farsi assistere.
Bene ,io come tante altre persone abbiamo dovuto scegliere per vari motivi di prendere i soldi, soldi in questione però che puntualmente subiscono assurdi ritardi nella erogazione creando grandi disagi alla vita quotidiana delle persone che ne usufruiscono; nel puntualizzare che tali pagamenti di agosto potevano essere effettuati dal 10/14 agosto ,ma l’assessore ai servizi sociali mi ha detto se mi rendevo conto che era il mese di agosto, precisamente a cavallo di ferragosto, e che inoltre vi era presente l’aggravante in regione Lazio dell’attacco hacker che secondo lui aveva rallentato i pagamenti della assistenza gravissima:
A questo punto, sento di dissentire dal parere dell’egregio assessore ai servizi sociali perché non trovo il nesso di casualità tra l’attacco hacker e l’indisponibilità per ferie di erogare gli emolumenti stabiliti alla suddetta disabilità gravissima, e continuando l’assessore, a proferire parole quali diritto di ferie dei lavoratori delle amministrazioni, scordandosi però di chi delle ferie non poteva permettersele, in quanto malato con grave disabilità ma con il diritto leso però di ottenere un contributo che gli fosse utile al proprio sostentamento, ed è questo il paradosso per il quale contesto l’inefficienza e l’assordante silenzio degli organi preposti e dell’amministrazione locale su questa importante questione che riguarda il sociale.
Concludo segnalando che alla categoria disabili non è istituita nessuna linea di contatto telefonica con i servizi sociali e che tali cittadini non avendo la possibilità di venire in ufficio sono altamente penalizzati sul piano civico, quindi sarebbe bene che l’amministrazione si facesse carico che l’impegno nel sociale si comincia a prendere a piccoli passi partendo dalla reperibilità di contatto con gli organi preposti, in quanto in caso contrario si deraglia nel disservizio”.
Alessandra Incoronato, presidente dell’ associazione Diritto alla Vita Onlus