Si è svolta l’8 aprile l’amichevole di pallavolo fra l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” e il Liceo “S. Pertini”: 4 set disputati nella palestra di via Y. De Begnac con un pareggio finale che ha premiato lo spirito di squadra e di condivisione con cui gli studenti hanno affrontato la partita.
Un’iniziativa promossa dalla Docenti di Scienze Motorie dell’Istituto “Di Vittorio” Prof.ssa Bruna Calato e Gabriella Moriggi e, per il Liceo “Pertini”, dalle Prof.sse Francesca Borghese, Elisa Colombo e Ambra Ruia. “Crediamo da sempre nel valore inclusivo e formativo dello sport, ma anche nell’importanza di “fare rete” cooperando con Istituti vicini e favorendo il confronto fra studenti di diverse abilità, culture e provenienze” ha sottolineato la Prof.ssa Bruna Calato.
La competizione sportiva è in grado di mettere in campo un sano spirito agonistico, una necessaria abilità atletica, ma anche la collaborazione e coesione indispensabili per dar vita ad una squadra vincente.
Nel nostro Istituto abbiamo sempre puntato a vivere lo sport come potente strumento di integrazione e condivisione – ha aggiunto la Prof.ssa Calato – perché siamo certi che il gioco possa unire le persone e creare comunità più forti e coese. La squadra è, in fondo, un vero e proprio microsistema sociale basato su interazioni profonde che si rafforzano con il tempo. E tutto questo si può osservare anche nel corso di una semplice partita come quella di oggi.
Durante la competizione, gli studenti hanno avuto infatti l’opportunità di collaborare, superare le proprie differenze e costruire nuove amicizie.
Ma l’aspetto più significativo di questo incontro – ha concluso la Prof.ssa Calato – è stata la sua capacità di promuovere un ambiente inclusivo. La pallavolo, con le sue dinamiche di squadra, incoraggia la comunicazione e la cooperazione, valori fondamentali non solo nello sport, ma anche nella vita quotidiana.
Desidero rivolgere il mio ringraziamento più sentito alla Prof.ssa Gabriella Moriggi e alle colleghe del Liceo Pertini che condividono i nostri stessi valori. Ma un grazie speciale va soprattutto agli studenti che hanno giocato con passione ed entusiasmo dimostrando come ogni punto guadagnato debba essere sempre festeggiato come un traguardo condiviso,
in un’atmosfera di fair play e rispetto reciproco”.