Daniele Giacomozzi di Ladispoli porta le opere sugli scontrini al Festival della Sociologia • Terzo Binario News

Daniele Giacomozzi di Ladispoli porta le opere sugli scontrini al Festival della Sociologia

Ott 11, 2023 | Cultura, Ladispoli

Daniele Giacomozzi ha portato al Festival della Social i suoi scontrini dipinti, dove ha rappresentato le fasce deboli della popolazione.

daniele giacomozzi festival sociologia (2)

Ecco le sue parole.

“L’opera vuole portare in evidenza quelle che sono le differenze sociali, portare in risalto le fasce indigenti che al giorno d’oggi fanno da contraltare alo spreco, alle multinazionali che comunque incombono nella vita di tutti i giorni di qualsiasi persona presente qui anche oggi.

Sono eseguite su scontrini fiscali di multinazionali e ci sono rappresentati i poveri, gli anziani, barboni, bambini, gli immigrati ovvero tutte quelle fasce che oggi soffrono particolarmente la condizione umana, o disumana com’è più facile dire, in cui viviamo.

Mi piaceva l’idea di dare voce a chi non ce l’ha a chi nella società sta a ai margini, ai bordi e anche un po’ schifato sotto certi di vista.

Gente che sta in difficoltà in un mondo che non vuole seconde linee, che non vuole perdenti che non vuole gli ultimi. Io gli ultimi li ho voluti portare in una mostra che oggi è rappresentata su scontrini fiscali di utilizzo comune.

Titolo di questo festival è proprio la maschera, la maschera che prima o poi si toglierà tutti quanti anche a quelli che la indossano nella maniera migliore possibile, con una facilità disarmante nello stesso modo come scomparirà la scritta dell’inchiostro sullo scontrino perché la carta chimic alo inghiottirà così la società attenderà smascherare le persone che oggi con la faccia finta ti raccontano che è tutto bello.

Ti raccontano che siamo tutti uguali, ti raccontano che la ricchezza è l’unico metro di giudizio su cui fondare la società e finalmente un giorno forse spero sogno, che questa uguaglianza sia effettivamente una realtà percorribile e non soltanto un’utopia.

Una delle delle prime che ho fatto è Runaway, perché da noi è riportato sullo scontrino di Valentino, massimo esponente della Moda Italiana del lusso dello sfarzo e c’è disegnato un barbone ossia quello che i vestiti non li ha, probabilmente li trova per strada probabilmente vengono donati.

Quindi lo stimolo perfetto, tra la moda più sfarzosa è la moda di strada, quella che è rimediata quella che ha degli ultimi questo è stato uno dei primi che ho fatto è che mandato il là e per fare tutti quanti gli altri ognuno con un tema più o meno differente, ma con un filo conduttore simile a tutti quanti. Quindi so sono affezionato molto a questa qui perché è la primogenita”.