“Cumuli di amianto (absesto), un minerale fibroso estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana.
La sua natura fibrosa, volatile e friabile, infatti, gli conferisce delle forti proprietà di rischio ed è essa stessa causa di gravi patologie a carico prevalentemente dell’apparato respiratorio.
La presenza delle fibre di amianto nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni anche in presenza di pochi elementi fibrosi.
È un agente cancerogeno dal quale non c’è scampo. Occorre dunque evitarne l’esposizione perché, anche a bassi livelli di concentrazione, una minima esposizione può creare effetti fatali. Nel 1992, con la Legge n. 257 del 27 Marzo, viene messa al bando la sua estrazione e lavorazione ma ancora oggi questa norma risulta essere molto spesso violata.
Come agente cancerogeno ha particolari modalità di smaltimento: viene rimosso con cura e con idonei dispositivi di protezione e poi smaltito in discariche autorizzate e tecnicamente adatte ad accogliere questo pericoloso componente edile.
Gettarlo rotto per strada, in mezzo a campi coltivati, costituisce un grave danno per la salubrità ambientale e umana! È un atto OLTRAGGIOSO e CRIMINALE”.
A denunciarlo su Facebook, è il Gruppo delle Guardie di Fare Ambiente di Ladispoli