Criptovalute: dopo il caso FTX cosa aspettarsi dagli exchange? • Terzo Binario News

Criptovalute: dopo il caso FTX cosa aspettarsi dagli exchange?

Nov 15, 2022 | Redazionale

Il settore delle criptovalute è tornato ad essere interessato da un forte picco di volatilità: la vicenda Ftx ha innescato infatti un improvviso panic selling che ha coinvolto le quotazioni delle valute virtuali e, peggio ancora, ha lanciato nuove ombre su un comparto che fin dai suoi albori ha prestato il fianco agli attacchi di chi considera il fattore sicurezza un elemento imprescindibile quando si conferiscono risparmi personali ad un intermediario finanziario.

Le Autorità Governative di numerosi paesi, ed il gruppo si infoltisce con il passare delle ore, sono già alla ricerca della liquidità che il management dell’exchange avrebbe presumibilmente distratto dagli asset della società.

Persino la California attraverso il Department of Financial Protection and Innovation ha annunciato l’avvio di indagini a carico di Ftx, tutto ciò mentre CySec decideva di sospendere la licenza per l’attività dell’intermediario in Europa.

Ma se lo scandalo in questione ha trascinato nello sconforto i crypto holders, allo stesso tempo ha rappresentano un buon pretesto per riportare sotto i riflettori una tematica di enorme importanza per la maturazione di un settore che, per le potenzialità ancora inespresse, necessita di implementare più efficienti misure di sicurezza. Inoltre, sono state rilasciate delle indiscrezioni secondo cui il noto exchange Crypto.com sarebbe in procinto di inserire nell’infrastruttura proprietaria dei meccanismi che garantiscano agli utenti la presenza dei token acquistati. Il Ceo della società Kris Marszalek ha dichiarato inoltre che a breve pubblicherà una lista ben dettagliata di tutti gli asset digitali posseduti dal gruppo: tale operazione, che rimarca la politica piena trasparenza, intrapresa da Binance, non solo ha l’obiettivo di riportare serenità tra gli investitori, ma è finalizzata soprattutto a demarcare una volta per tutte un chiaro confine tra exchange sicuri e società scam. La fonte della notizia è Criptovaluta.it, prima testata giornalistica online in Italia specializzata nel mondo crypto, dove trovare tutte le informazioni relative alle nuove tecnologie digitali.

La vicenda Ftx rischia di ridimensionare l’attività degli exchange

Gli exchange di criptovalute sono i borsini decentralizzati che si occupano di far incontrare domanda e offerta sui vari token: si tratta di una modalità di accesso al mercato molto utilizzata, in particolare dagli investitori che hanno l’esigenza di immobilizzare il capitale nel medio e lungo termine, in quanto tali soggetti non richiedono il blocco del margine quando si acquista sottostante, una caratteristica fondamentale per chi intenda non essere gravato dai costi connessi al rollover delle posizioni overnight. I servizi degli exchange sono completamente gratuiti e l’adesione agli stessi non prevede il conferimento di somme di denaro molto elevate; quest’ultimo requisito suscita un forte appeal sugli investitori che possono approcciare un mercato dalle enormi potenzialità anche con poche risorse.

Ma se la semplicità con cui un investitore è in grado di sottoscrivere un account presso un exchange rappresenta un indubbio plus, è opportuno sottolineare come i soggetti in questione eroghino i propri servizi al di fuori di un perimetro normativo, circostanza che non consente ai risparmiatori di godere di tutta una serie di tutele, che sono invece alla base dell’attività svolta dagli intermediari autorizzati. Per questo motivo, soprattutto alla luce dei fatti precedentemente introdotti, è fondamentale servirsi di società di grandi dimensione che prevedano eventualmente sistemi di sicurezza implementati autonomamente.

Il tool di eToro: caratteristiche di un exchange e affidabilità di un broker autorizzato

Fra i vari player, attivi nel mondo delle criptovalute, merita una citazione il broker online eToro: non è un caso se la compagnia guidata da yoni assia riscuote un grande successo anche fra gli investitori in asset digitali proprio perché, oltre a consentire la negoziazione delle criptovalute mediante la replica sintetica dei Contratti per Differenza, mette a disposizione dei propri iscritti un exchange proprietario.

Sfruttando questo doppio canale di accesso al mercato di riferimento, gli utenti eToro possono giovarsi delle peculiarità di ciascun canale operativo e soprattutto godere delle garanzie previste per i risparmi conferiti all’intermediario.