I numeri degli ultimi giorni sono ben al di sopra della soglia di zona rossa
Secondo le recenti soglie poste dal Governo per la colorazione delle zone e per la disposizione delle chiusure totali, Ladispoli con la sua impennata di casi rischia il lockdown.
Il dato è facilmente dimostrabile. Se bastano infatti 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti per entrare in zona rossa Ladispoli risulta essere ben sopra questo numero.
Solo una settimana fa il numero di positivi a Ladispoli era ben 100 unità più basso di quello di oggi che segna 356 casi. Questo dimostra un incremento su 7 giorni ben superiore a 100 casi, in quanto quel numero non rappresenta i nuovi positivi bensì il saldo tra i nuovi positivi ed i guariti che sono stati comunque diverse decine di persone negli ultimi 7 giorni.
Anche ammettendo che non c’è stato nessun guarito negli ultimi 7 giorni e facendo la proporzione tra 100.000 abitanti ed i 40.000 abitanti di Ladispoli, il trend di crescita è circa una volta e mezzo superiore a quello decretato per la zona rossa.
La situazione è tutt’altro che quella descritta in settimana dal consigliere FREE VAX e NO MASK Raffaele Cavaliere, secondo cui la zona Rossa non è giustificata nel nostro territorio. Se per la prossima settimana il trend di crescita venisse confermato non è da escludersi qualche provvedimento ancora più restrittivo della zona rossa in vigore su tutta la Regione Lazio.
Una situazione poco rassicurante che amplifica l’insofferenza dei cittadini, i quali lamentano troppi spostamenti e troppa gente per le strade, anche nelle zone centrali che dovrebbero essere maggiormente presidiate dalle forze dell’ordine.
Il rischio contagio non allarma solo i cittadini, ma anche il tessuto produttivo e commerciale della città. Se non si riuscirà a limitare la diffusione del virus a pagare non saranno soltanto gli irresponsabili, ma anche le attività commerciali che potrebbero veder prolungare le chiusure e quindi calare i fatturati.