“I treni affollati sono un veicolo privilegiato per il contagio e noi come pendolari ogni giorno rischiamo di ammalarci“. Così il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, che ha scritto a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio.
“Inoltre pensiamo anche a chi porta questi mezzi, persone come noi e quindi esposte al contagio, esattamente come noi. Se si dovessero ammalare anche loro, chi li porterebbe i treni? Per mitigare un rischio effettivo, una soluzione percorribile sarebbe quella di farli lavorare a squadre fisse, cioè sempre stesso capotreno con lo stesso macchinista a fianco, niente doppi turni, con Dirigente Unico e Capodeposito in contatto da remoto e quindi senza contatto fisico”.
“Lo faccia capire a chi legge che con poco si potrebbe fare molto, come efficace forma preventiva. Altrimenti andremo tutti in quarantena, prima o poi”.
A margine, il Comitato ha evidenziato: “Con quasi MILLE corse soppresse dal 1 gennaio ad oggi, l’affollamento nei treni è garantito dato che i pendolari sono comunque costretti a spostarsi per lavoro e studio, oltre ai turisti che visitano la Capitale. Parliamo sempre di 75 mila persone al giorno!”.