Coronavirus: focolaio a Rebibbia, 14 positivi • Terzo Binario News

Coronavirus: focolaio a Rebibbia, 14 positivi

Gen 21, 2021 | Cronaca, Roma

“È uno stillicidio, il continuo accendersi di focolai di Covid-19 all’interno degli istituti di pena. A Rebibbia Nuovo complesso, dopo quello manifestatosi al G12, ora è la volta del G11, dove sono emersi 14 positivi nello screening che la Asl sta svolgendo progressivamente nei diversi reparti”. Lo ha riferito Stefano Anastasìa Giagni, Garante delle persone sottoposte a misure restirittive della libertà presso Regione Lazio.

In un lungo post su Facebook ha raccontato: “Questa cosa non avrà fine se non quando si provvederà a vaccinare l’intera comunità penitenziaria, dai poliziotti che operano quotidianamente nelle sezioni ai detenuti che ci vivono. Francamente appare ogni giorno più imbarazzante il silenzio del ministro della Salute e del Commissario Covid di fronte ai ripetuti appelli alla revisione delle priorità vaccinali arrivati da autorevoli personalità, come la senatrice a vita Liliana Segre e da istituzioni come il Garante nazionale e, da ultimo, ieri, il Consiglio regionale del Lazio, che si è espresso con un voto a larga maggioranza”.

“Non può esservi valutazione tecnico-scientifica che giustifichi il rinvio a luglio delle vaccinazioni per i detenuti. Vogliamo sperare che il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in qualità di responsabile politico dell’Amministrazione penitenziaria e quindi della tutela della salute e della integrità fisica dei detenuti e degli operatori penitenziari, richiami i colleghi di governo alle loro specifiche responsabilità.Intanto, a partire da questi giorni, i Garanti territoriali delle persone private della libertà si assicureranno che i detenuti abbiano accesso ai vaccini almeno come tutti i cittadini, secondo l’ordine di priorità anagrafico e di vulnerabilità sanitaria deliberato dal piano vaccinale, e dunque subito gli ultraottantenni e da marzo gli ultrasessantenni e le persone con gravi patologie”.