Con il terzo involo di pulli si chiude il Campo Fratino a Torre Flavia • Terzo Binario News

Con il terzo involo di pulli si chiude il Campo Fratino a Torre Flavia

Set 10, 2022 | Ambiente, Ladispoli

“Con l’involo del terzo pullo di Fratino (Charadrius alexandrinus), specie in forte declino demografico e inserita nella Direttiva 147/2009/CEE, si è concluso il Campo Fratino ‘Torre Flavia’ 2022, coordinato dalla Città metropolitana di Roma Capitale (CMRC) in accordo con la LIPU-BirdLife Italia e il GAROL-Gruppo Ricerche Attività Ornitologiche Litorale, presso il Monumento naturale ‘Palude di Torre Flavia’. 

Il Campo, avviato nel mese di marzo, ha coinvolto decine di attivisti sempre operativi, che si sono alternati presso i nidi così da impedire che venissero calpestate o predate le uova o disturbati i pulli e gli adulti.  

Il progetto di conservazione ha previsto, oltre alle attività di sorveglianza diretta ai nidi, anche una serie di altre azioni.

 Tra queste: la recinzione delle aree di nidificazione; la collocazione di gabbiette anti-predatorie sui nidi; l’emanazione di Ordinanze Comunali di divieto al transito di cani; il controllo delle aree da parte delle Guardie zoofilo-ambientali, della Polizia locale della CMRC e dei Carabinieri forestali; la pulizia dei materiali intrappolanti, come esche e lenze (migliaia di reperti raccolti!), dalle spiagge; le attività di informazione attraverso tabellazione delle aree e stampa di volantini; la comunicazione ai social- e mass-media; la partecipazione delle attività economiche locali (stabilimenti balneari); il coinvolgimento delle scuole e, infine, la predisposizione di uno stagno interdunale utilizzato come habitat secondario (e provvidenziale) per l’alimentazione dei pulli, in sostituzione della battigia (troppo affollata). 

Da maggio ad agosto sono stati posti sotto tutela 4 deposizioni (11 uova deposte) di Fratino che hanno portato all’involo di tre pulli (di nome: Primo, Maggio e Queen), con successo riproduttivo del 27,3%, un numero significativo per il Lazio. 

Si tratta di un grande successo ottenuto grazie ad un lavoro di squadra complesso ed estremamente difficile (anche con circostanze critiche): volontari, operatori dell’area protetta, associazioni, amministratori e politici dei Comuni di Ladispoli e Cerveteri, forze dell’ordine (Guardie zoofile-ambientali, Carabinieri forestali di Civitavecchia), stabilimenti balneari, studenti e cittadini hanno partecipato a questa avventura di citizen management.  

Come in ogni progetto operativo, dopo il Campo raccoglieremo la nostra storia con tutte le esperienze (successi, insuccessi, difficoltà, conflitti, errori, sorprese…), così da migliorare e rendere più efficace la nostra strategia per il prossimo anno.