“Ho creato insieme ad altri cittadini del CS una chat molto partecipata, nata nello scorso giugno per condividere informazioni e contrastare alcune particolari disposizioni contenute nel provvedimento che istituiva la ZTL, o meglio, la modificava.

Il nostro gruppo ha successivamente ottenuto l’apertura di un tavolo bimestrale di confronto e trattativa con il Sindaco che si è ben presto allargato ai gravi problemi dell’emergenza idrica e, soprattutto, della sicurezza nel borgo.

Quest’ultimo fenomeno ha assunto progressivamente nell’ultimo anno dimensioni preoccupanti.

Si tratta qui della cronaca di fine settimana “estesi” (venerdì/domenica) che registra un sistematico verificarsi di episodi di vandalismo, violenza verbale (e anche fisica), di diffusione di alcool e droga, di rumori insopportabili nelle ore notturne, di violazione sistematica delle norme (anche non scritte) che garantiscono la salute e la qualità di vita dei residenti.

Il borgo antico di Bracciano, e alcune sue zone in particolare, rappresenta notoriamente un polo di attrazione, oltre che per il turismo tradizionale, anche per centinaia di giovani braccianesi e di altri Comuni del territorio.

Purtroppo, nel gruppo di questi ultimi, sono comparse sempre più numerose frange di indisciplinati e violenti che mettono in atto comportamenti tali da rendere molto difficile la vita di chi vive e opera nel borgo.

Il Sindaco, anche pressato nel corso delle riunioni con la nostra delegazione, ha preso in merito dei provvedimenti rivelatisi fallimentari.

La situazione, nonostante le limitazioni imposte dalle norme anti-Covid, è la stessa appena sopra descritta e rischia di degenerare fino a un punto di non ritorno, soprattutto per quanto riguarda il piccolo spaccio, che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio luogo deputato del territorio, con l’inevitabile contorno delinquenziale.

Per quanto sopra descritto, vi informiamo della petizione pubblica presentata il 20 novembre al Sindaco, al Prefetto di Roma e al locale Comando dei CC perchè intervengano finalmente in modo efficace.

Nello stesso documento abbiamo formulato delle proposte e fatto considerazioni il cui intento è ben lontano dal piccolo cabotaggio della protesta generica e miope. L’impulso nasce dai cittadini del CS, ma il respiro è molto più ampio, rivolgendoci noi a tutti gli altri cittadini e a tutti quelli che lo amano e lo frequentano.

La nostra comune volontà è quella di disegnare il futuro del borgo antico di Bracciano perché possa esprimere la sua bellezza e le sue potenzialità.

Detto questo, vi chiediamo di dare ospitalità alla nostra iniziativa nei modi che riterrete più opportuni (servizio, intervista, notizia, diffusione del nostro documento o altro).

Un grazie, sentito per l’attenzione che ci avete rivolto fin qui, e anticipato per quanto speriamo possiate fare per dare eco alla nostra azione.

Enrico Cresci
Capo delegazione del Gruppo Centro Storico di Bracciano

Pubblicato martedì, 1 Dicembre 2020 @ 16:40:24     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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