Civitavecchia sott'acqua, possibile richiesta di "stato di calamità naturale" • Terzo Binario News

Il sindaco Piendibene apre a questa possibilità: “Quello del 25 ottobre è stato un evento meteo imprevedibile”

A Civitavecchia la potenza del nubifragio scatenatosi in mattinata è evidente: case e negozi completamente allagati, strade come fiumi, tombini esplosi per la violenza delle piogge. “Una bomba d’acqua improvvisa”, raccontano i residenti, in alcuni cortili spazzati via anche dei muretti di confine.

Lungo le strade i detriti e gli oggetti trascinati, cassonetti dell’immondizia, rami e tanto fango, con il colore marrone che sembra invadere l’intera città.

Tantissimo lavoro per i vigili del fuoco intervenuti anche davanti a un centro estetico al piano terra, totalmente invaso dall’acqua.

Adesso è il momento della conta dei danni, il giorno dopo il nubifragio che si è abbattuto a Civitavecchia con abitazioni e garage allagati, soprattutto nella zona sud.

Il sindaco Marco Piendiene: “Probabilmente chiederemo lo stato di calamità naturale, stiamo valutando i danni. Faremo un computo metrico di quelle che sono le strutture pubbliche e poi ovviamente avviseremo i cittadini di documentare i loro danni. Scuole chiuse ieri? No perché non c’era stato alcun avviso da parte della Protezione civile e devo dire che riscontrando anche le previsioni meteo un evento simile non era in nessun modo prevedibile”. Questa la dichiarazione che il primo cittadino ha rilasciato alla Tgr Lazio.

L’ondata di maltempo ha colpito anche l’entroterra della zona, impressionante le immagini della piena del fiume Marangone, ingrossato dalle piogge delle ultime ore e il fango ha invaso anche parte della carreggiata della via Aurelia tra Civitavecchia e Santa Marinella, con tanti disagi per gli automobilisti.

Pubblicato sabato, 26 Ottobre 2024 @ 16:43:31     © RIPRODUZIONE RISERVATA