Civitavecchia, il comandante Berti: "La mia Municipale si riavvicina ai cittadini" • Terzo Binario News

Civitavecchia, il comandante Berti: “La mia Municipale si riavvicina ai cittadini”

Apr 2, 2019 | Civitavecchia, Municipale

“La Municipale deve stare vicino ai cittadini perché offre loro un servizio. La multa deve essere educativa, una forma di rispetto verso coloro che rispettano le regole>. Sono le prime parole pronunciate dal nuovo comandante della Polizia Locale di Civitavecchia Ivano Berti ai membri del Corpo e ripetute negli uffici del Pincio.

Il neo capo del Comando di via Braccianese Claudia ha parlato del suo modo di interpretare il ruolo, della volontà di rendere protagonisti della quotidianità i suoi uomini, delle problematiche da affrontare e degli obiettivi da porsi. Cominciando con il mettere le tende in città per viverla 24 ore al giorno.

“Civitavecchia è bellissima – afferma Berti – e gli insediamenti come quello portuale sono parte vitale della città e come Polizia Locale la collaborazione con le istituzioni è necessaria. Mi sono ripromesso di fare il giro degli altri presidi delle forze dell’ordine per conoscere i rispettivi comandanti. Bisogna collaborare nel rispetto delle rispettive peculiarità. E devo dire che in passato questo metodo di lavoro ha funzionato sempre>. Questo per quel che concerne i rapporti all’esterno; poi ci sono i rapporti interni su cui Berti si sofferma: “Mi è capitato in passato di arrivare in realtà dove nel Comando vigeva il tutti contro tutti. Mi fregio di aver riportato una certa armonia, fa parte delle mie doti di ex boy scout e frequentatore di oratori salesiani>. Una vita con la divisa da vigile – indossata ieri con le effigie del Pincio (per dare un segnale di vicinanza ai miei uomini e di presenza ai cittadini> ha spiegato – fra il Veneto soprattutto, una parentesi anche da militare nei parà e l’ultimo incarico a Veroli, in Ciociaria. In tutto trentanni di cui 20 da comandante: “Il comandante Enrico Biferari mi ha fatto presente quali fossero le problematiche principali, su tutte largo della Pace. Il caos e l’abusivismo che regnano al terminal vanno gestiti così come i rapporti fra tassisti ed ncc. Se vogliono possiamo confrontarci, è importante ascoltare le ragioni di tutti per dirimere le questioni. A Riva del Garda era uguale. La carenza di organico del Corpo? Ci convivono i comandi di tutta Italia, ci riusciremo anche qui>. Ricorre anche la questione sollevata dal comandante uscente Pietro Cucumile sull’armamento. In questo senso Berti mantiene un parere sostanzialmente favorevole ma senza farne una missione impellente: “La pistola alla fondina non sta lì perché bisogna sparare – chiarisce – ma è un deterrente verso un potenziale criminale. Ma è un percorso lungo, con la decisione che spetta al Consiglio comunale. Ho lavorato anche con colleghi che non l’avevano e in comuni grandi come questo>. Appena arrivato ed è già tempo di festeggiare Santa Fermina, patrona di Civitavecchia. Avevo un impegno con gli amici per il 28 aprile. Ebbene l’ho rimandato, è importante che la Polizia Locale con il suo comandante renda omaggio alla sua patrona> la conclusione di Ivano Berti.