Civitavecchia festeggia al Ghetto il 2020 fra cenone, Petronilli e le Capinere • Terzo Binario News

Civitavecchia festeggia al Ghetto il 2020 fra cenone, Petronilli e le Capinere

Dic 31, 2019 | Civitavecchia, Politica

Un cenone in piazza, nell’attesa del concerto di mezzanotte sicuramente con pietanze a base di pesce e forse con un catering fra amici. Ecco come passeranno il Capodanno i civitavecchiesi in particolare nella zona del Ghetto. Molte le variabili, con un unico comun denominatore: salutare il 2019 e dare il benvenuto al 2020 in compagnia.

Sicuramente il concerto di mezzanotte di Max Petronilli dopo le Capinere di Maria Letizia Beneduce rappresenta un’attrattiva che i locali hanno cercato di sfruttare, visto che si tratta di una novità. Novità anche i soli due accessi per arrivare a piazza Fratti. E allora ecco che le scelte sono state diversificate con i titolari che hanno potato per soluzioni diverse, non solo per quanto concerne i menù ma anche in fatto di prezzi oscillando fra i 40 egli 80 euro. Ecco le scelte effettuate.
Per esempio il Red Carpet chiuderà ma in realtà sarà aperto… per una cena privata. Dunque locale a disposizione di chi l’ha affittato e non è inconsueto trovare gruppi di amici che hanno optato per soluzioni simili dividendosi la spesa sia dell’affitto che del cibo e non soltanto in centro ma nelle varie sale della città. Cena riservata anche al Quinto Moro mentre Dolce e Salato sarà aperto regolarmente, con il tutto esaurito: ” La mia è stata una scelta non convenzionale, lo so – spiega Massimo Siliani, titolare dell’attività a trazione sarda – ma ho preferito così. In questi casi l’oscillazione fra conferme e disdette è sempre notevole e allora meglio godersi cena e concerto fra parenti e amici strettissimi”. A dimostrazione che la scommessa del concerto in piazza è stata raccolta dai civitavecchiesi, ecco confermati i pienoni di tutti i ristoranti di piazza Fratti così come al My Lord di via Cadorna, dove hanno optato per un menù più ricercato e quindi anche più costoso. Dunque impossibile trovare un tavolo libero con attività storiche come il Gambero Rosso che hanno dichiarato il tutto esaurito ormai da diversi giorni. Qualcuno ha effettuato un tentativo disperato alla ricerca di un posto, magari confidando in qualche rinuncia dell’ultimo secondo, ma è rimasto – è proprio il caso di dire – a bocca asciutta.