I Circoli PD del Lago sono pronti ad affiancare le Amministrazioni Comunali, l’Ente Parco e il Consorzio del Lago impegnati in difesa delle acque del Lago di Bracciano.
Come è noto, ACEA ha annunciato di voler riprendere le captazioni dal Lago in vista di possibili criticità e disservizi durante i lavori di raddoppio dell’acquedotto del Peschiera, finalmente rifinanziati, ed anche del Giubileo.
È necessario essere consapevoli che una ripresa delle captazioni può compromettere definitivamente l’ecosistema lacuale, già messo a dura prova, sempre da Acea e sempre nello stesso modo, nel 2017:
tutti ricordiamo come allora si fosse davvero sfiorato il disastro ambientale.
Peraltro, il raddoppio del Peschiera è un intervento previsto da Acea già da prima del 2018.
Già da allora – dunque – il rischio di una temporanea carenza idrica durante i lavori e il tema della messa in sicurezza della fornitura per la Capitale si potevano e, soprattutto, si dovevano contestualmente affrontare.
Invece ACEA non l’ha fatto né ha investito in sicurezza e ora, dopo sette anni, propone di ricorrere nuovamente – in caso di criticità – alla facile e gratuita soluzione del prelievo dal Lago.
Ma nei prossimi mesi il livello dell’acqua è destinato naturalmente a scendere ed esistono dei limiti di legge che vanno rispettati: anzi, è proprio grazie all’imposizione di questi limiti che nuove emergenze ambientali appaiono attualmente e fortunatamente improbabili.
Ci uniamo quindi alle preoccupazioni degli amministratori e delle Istituzioni del Lago, e invitiamo Acea a valutare con responsabilità la sostenibilità ambientale delle sue proposte e a predisporre quelle soluzioni alternative che in questi anni non ha implementato: interventi come la manutenzione della rete distributiva, la riduzione delle perdite, o l’incentivazione del risparmio idrico, certo più impegnativi rispetto al prelievo a costo zero delle acque del Lago.
Invitiamo inoltre tutti i cittadini, i comitati e le istituzioni a mantenere una soglia di guardia molto elevata ed – in caso di impossibilità di interlocuzione – a rendersi disponibili a una mobilitazione permanente sino a quando questa problematica possa trovare la giusta soluzione.