“C’è ancora domani, film di esordio di Paola Cortellesi come regista.
L’artista poliedrica è riuscita a fare centro toccando la coscienza collettiva.
La storia è ambientata nel primo dopoguerra dove il vero protagonista è la donna e il suo ruolo nella famiglia.
Una pellicola non banale dove le immagini in bianco e nero e la musica moderna rafforzano la carica di neorealismo, spaccato di una quotidianità in un paese post bellico pronto alla rinascita dove usi, costumi e speranze vengono raccontate in modo magistrale, dove anche la violenza familiare con lo stereotipo di padre padrone viene descritta con un tango dove i lividi delle percosse ricevute appaiono e scompaiono come per magia come l’amore e l’odio che si fondono nella quotidianità.
Un film per tutte le età che merita di essere visto”.
Michela Nunnari