"Il Carnevalone Liberato" di Poggio Mirteto: tra provocazione e divertimento • Terzo Binario News

“Il Carnevalone Liberato” di Poggio Mirteto: tra provocazione e divertimento

Feb 18, 2013 | Cronaca, Cultura

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di Nicole Agrestini

Come ogni anno, la prima domenica di Quaresima a Poggio Mirteto si è festeggiato il celebre carnevale anticlericale, meglio conosciuto come “Carnevalone Liberato”.

Questa tradizione affonda le sue radici nel lontano 1861, anno dell’autoliberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. Proprio in quegli anni il commissario generale dell’Umbria decise di premiare la cittadina per la sua ribellione nei confronti della chiesa, facendo passare per Poggio Mirteto la ferrovia Roma-Orte, ma i cittadini preferirono rendere omaggio alla liberazione stabilendo i festeggiamenti del Carnevalone Liberato la prima domenica di Quaresima.

Anche quest’anno si sono esibite le maschere più provocatorie, esuberanti e fantasiose d’Italia.

Di seguito le foto scattate da Massimiliano Desiderio: protagonisti alcune ragazze e ragazzi di Ladispoli.

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Lo scatenato pubblico di circa 5mila persone è accorso da ogni parte della penisola per assistere a questo evento tanto acclamato e talvolta criticato. La follia sposa la creazione, il divertimento diviene pungente: “Vivo un Papa se ne fa un altro” cita uno striscione in rosso e giallo pronto ad accogliere i 14 carri allegorici e  tanti gruppi mascherati; ma il simbolo della festa 2013 è l’acclamato pupazzo del Presidente Mario Monti nelle vesti di uno scolaro, con tanto di fiocco, alle prese con problemi di algebra.

Come ogni anno, però, la festa è motivo di polemica per la presenza di alcuni giovani che esagerano nei divertimento. E puntualmente arrvano le segnalazioni da parte delle forze dell’ordine locale riguardo arresti e denunce per abuso e spaccio di droghe. Sono stati, infatti, intensificati i controlli  durante i festeggiamenti. A sorvegliare la folla sono stati incaricati i militari della compagnia di Poggio Mirteto e del Comando provinciale di Rieti.

La festa si è conclusa, come da programma, intorno alle 20.00 e nonostante la temperatura avversa di -2 gradi è stata, come ogni anno, un successo senza esclusione di colpi.