“Come Partito Democratico di Civitavecchia, siamo profondamente sorpresi e indignati dalla notizia, appresa dalla stampa, della possibile nomina di un commissario per gestire la transizione energetica delle città di Civitavecchia e Brindisi.
Ciò che sconcerta maggiormente è che tale decisione, qualora confermata, sarebbe stata presa senza alcuna interlocuzione con l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia. Non sappiamo cosa sia accaduto a Brindisi, ma è evidente che nella nostra città non vi è stato alcun dialogo istituzionale.
Ci chiediamo se questa scelta non rappresenti un colpo di mano volto a infliggere uno schiaffo, uno sfregio a Civitavecchia, che ha già pagato un prezzo altissimo per decenni di servitù energetica. Se davvero si ritiene necessaria la presenza di un commissario, l’unica scelta naturale e logica sarebbe quella di affidare tale ruolo ai sindaci di Civitavecchia e Brindisi, i primi responsabili della salute e del benessere delle rispettive comunità. Affidare il compito a figure esterne, prive di un reale legame con il territorio e con il mandato democratico dei cittadini, sarebbe un insulto gravissimo alla nostra città e alla sua storia.
Resta il fatto che il modus operandi seguito finora appare del tutto deficitario, e la città di Civitavecchia non dimenticherà questa mancanza di rispetto istituzionale. Qualora il governo decidesse di imporre un commissario esterno che porti avanti investimenti dannosi per la salute pubblica e per il territorio, favorendo ancora una volta interessi privati a scapito dell’intera comunità, ciò rappresenterebbe una ferita irreparabile per il futuro di Civitavecchia.
Abbiamo già visto in passato film simili, nei quali il nostro territorio è stato sacrificato sull’altare di logiche di profitto, e il risultato è stato un dissenso unanime da parte della città. Oggi, però, non ci limiteremo a dissociarci: questa volta, il prezzo da pagare non riguarda solo il presente, ma il futuro di intere generazioni. Non permetteremo che ciò accada nuovamente.
Se davvero si vuole accelerare la transizione energetica e semplificare le pratiche amministrative, si dia potere a chi conosce il territorio, ne comprende le dinamiche e gode della fiducia della popolazione. I sindaci, eletti democraticamente dai cittadini, sono le figure più titolate a ricoprire questo ruolo. Esattamente come il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stato nominato commissario straordinario per il Giubileo da un governo di colore opposto, non si capisce perché non si debba applicare lo stesso principio ai sindaci di Civitavecchia e Brindisi per gestire con poteri speciali la delicata fase di uscita dal carbone.
“In qualità di segretario del PD di Civitavecchia, voglio ribadire con forza che il futuro della nostra città deve essere deciso dai suoi cittadini, attraverso i loro rappresentanti democraticamente eletti,” dichiara Enrico Luciani. “Qualsiasi tentativo di bypassare il ruolo del sindaco e delle istituzioni locali sarà considerato un affronto non solo alle persone che hanno votato, ma a tutta la comunità di Civitavecchia. La transizione energetica è un tema cruciale e deve essere gestito con visione, rispetto e responsabilità, non con imposizioni dall’alto che favoriscono pochi a scapito di molti.”
Il PD di Civitavecchia si batterà con forza affinché le decisioni sul futuro della città siano prese nel pieno rispetto della volontà popolare e della sovranità del territorio. Nessuno schiaffo istituzionale sarà tollerato, e vigileremo affinché il bene comune prevalga sugli interessi di pochi.