Bracciano, sede di associazione chiusa per somministrazione non autorizzata di alimenti • Terzo Binario News

Bracciano, sede di associazione chiusa per somministrazione non autorizzata di alimenti

Feb 26, 2017 | Bracciano, Cronaca

Con ordinanza del sindaco è stata disposta la chiusura della sede dell’Associazione Culturale “Convivium” a Bracciano. Una sede sita in via della Colleggiata 1 che, da quanto emerge dal rapporto dei Carabinieri di Bracciano, era stata trasformata in un vero e proprio locale di intrattenimento. E’ quanto emerge anche dalla pagina social dell’Associazione che riporta chiaramente pubblicità tipica di un vero e proprio ristorante. 

Da ripetuti sopralluoghi delle forze dell’ordine è infatti emersa una lunghissima lista di irregolarità. Tra queste

  • assenza di qualsiasi elemento, cartello che riporti la scritta “ingresso riservato ai soci”,
  • presenza all’interno, prima saletta, di numerosi tavoli e sedie separate tra loro;
  • presenza di un banco bar professionale dotato di ogni accessorio necessario all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con la presenza di una affettatrice professionale ed alimenti per la preparazione di gastronomia;
  • mancanza di bagni riservati ai disabili;
  • mancanza di un impianto elettrico a norma;
  • presenza di una grotta presumibilmente scavata in tempi recenti che può rappresentare elemento di pregiudizio per la sicurezza delle sovrastanti mura del Castello ;
  • presenza di impianto di riciclo di aria limitato solo alla prima e seconda saletta;
  • mancanza di estintori o apparati antincendio nonché della cartellonistica di sicurezza;
  • mancanza di registratore di cassa o blocchetto di ricevute per contabilizzare gli introiti;
  • mancanza di controsoffittatura o coibentazione per evitare il diffondersi dei rumori prodotti dall’attività e conseguente disturbo della quiete pubblica;

Sempre nell’ordinanza di legge che “Venivano inoltre ravvisate ulteriori criticità relative all’attività gestita all’interno dell’immobile che di seguito si riportano:”

  1. presenza all’esterno, affisso alla porta di ingresso, di un manifesto pubblicitario delle attività dell’associazione che pubblicizza un evento musicale del 06.01.2017 con specifica “MUSICA – ARTE – CIBO Free Entry”;
  2. pubblicità della struttura e degli eventi sui Social Network priva della dicitura “comunicazione ai soli soci”;
  3. assenza di titoli autorizzativi alla Somministrazione di alimenti e bevande e al pubblico spettacolo;
  4. assenza di nulla osta dello specifico ufficio ASL;
  5. presenza di tessere in bianco da compilare in favore degli avventori senza alcuna formalità preventiva;
  6. cancellazione grossolana dal registro soci al n. 52 di una persona di cui non figura né la domanda di adesione, con accettazione, né la revoca di accettazione né la revoca dall’iscrizione all’associazione;
  7. assenza di titoli autorizzativi alla somministrazione di alimenti e bevande rilasciati dal Comune e relativa impossibilità ad attuare attività enogastronomiche legittime;
  8. assenza di domande di iscrizione al Circolo da parte dei 54 iscritti;
  9. assenza dei verbali di assemblea di accettazione delle domande;
  10. assenza di destinazione d’uso come locale pubblico, ma solo come C2 “magazzini e locali di deposito” ;
  11. priva di agibilità ed autorizzazione al pubblico spettacolo;
  12. priva di idonea coibentazione per impedire, ove fosse autorizzata o autorizzabile, la propagazione di odori/rumori molesti
  13. priva di impiantistica antincendio e di porta apribile verso l’esterno (agevolazione della via di fuga);
  14. realizzazione/utilizzazione di una volumetria con il fumus di possibile grave indebolimento delle strutture portanti dell’edificio di cui è al piano terra delle mura del Castello Odescalchi

A non prendere bene l’azione dei Carabinieri è stata la proprietà che ha pubblicato sulla pagina Facebook un post ironico nei confronti delle forze dell’ordine che hanno notificato i verbali recanti le irregolarità riscontrate.