Non c’è pace per il piano di zona Borghesiana-Pantano C25. Terzo Binario aveva dato conto di quanto accaduto giovedì 7 marzo (LA NOTIZIA) quando il custode giudiziario si è presentato in via Rocca di Neto. Il motivo lo ha raccontato un residente dei trenta alloggi interessati: “Dovevamo accedere al canone calmierato. La cooperativa però ha applicato il prezzo pieno, senza detrarre il contributo dato dalla Regione. E non ha pagato i mutui relativi alla costruzione. Noi rispettiamo l’affitto che dobbiamo dare, ma qui le nostre case finiranno all’asta”. Cento metri più in là, in via Nocera Terinese, si è ripetuta la stessa situazione: giovedì 18 marzo, ore 16, ci sarà il sopralluogo del compendio pignorato, dove si trovano quaranta appartamenti. La cooperativa, anche qui, non ha ottemperato a pagare i mutui. Ed è sempre la stessa, ovvero la Lega San Paolo Auto.
Non solo: è stato indicato su quale iban dovrà essere versato il canone di locazione, a partire dal mese di aprile, entro il giorno 5 del mese. Gian Luca Riparbelli, presidente dell’Unione dei comitati di zona, ha spiegato a Terzo Binario: “La cooperativa Lega San Paolo Auto ha realizzato, a Roma, 10mila alloggi. Sono emersi i casi della Borghesiana, a cui si aggiungono quelli di Tor Vergata e La Storta, ossia dove la banca ha ottenuto dal tribunale la procedura di pignoramento”.
“È scoppiata una bomba – ha sottolineato – e chissà fino a dove si estenderà. Il M5S aveva dato vita a una commissione di indagine sui piani di zona, che si è riunita otto volte ed è decaduta. Ma questi casi non li conosceva? Ce ne saranno altri? Qualcuno chissà se risponderà alle domande. Intanto il problema resta. E la gente si ritrova con le case messe all’asta”.