Appalto rifiuti Ladispoli: stop all'annullamento, Tekneco potrebbe partire con il servizio • Terzo Binario News

Appalto rifiuti Ladispoli: stop all’annullamento, Tekneco potrebbe partire con il servizio

Gen 24, 2020 | Ambiente, Ladispoli, Politica, Rifiuti

C’è un nuovo aggiornamento sul complicato iter di avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti a Ladispoli.

Dopo il pronunciamento del TAR del Lazio dello scorso 22 gennaio il comune di Ladispoli è nelle condizioni di valutare l’avvio del servizio da parte della Tekneco.

Il tribunale amministrativo ha infatti respinto la domanda cautelare avanzata dalla Massimi per ottenere l’annullamento degli atti propedeutici e consequenziali alla gara indetta dalla Città Metropolitana di Roma ed aggiudicata lo scorso novembre alla Tekneco.

Si legge nelle motivazioni del TAR: “Ritenuto

  • che, ad un primo sommario esame proprio della fase cautelare, demandata al merito l’approfondita delibazione dei profili di inammissibilità sollevati dalle amministrazioni resistenti e dalla controinteressata, nonché del ricorso incidentale, il gravame non appare assistito dal fumus in relazione all’unica censura di violazione dell’art. 34 del D.L. n. 179/2012;
  • che, infatti, il servizio oggetto di gara è stato messo a bando risultando rispettata la finalità di favorire la concorrenza mediante la massima apertura al mercato e che, pertanto, nel caso di specie non sembrerebbe sussistere l’obbligo motivazionale rafforzato di cui al citato art. 34, richiesto con particolare riferimento agli affidamenti c.d. in house, in quanto non rientranti nel novero della piena conformità al diritto comunitario;
  • che, peraltro, appaiono sussistere dubbi anche sulla tempestività della predetta censura a fronte delle precedenti azioni proposte dalla ricorrente proprio avverso agli atti introduttivi della procedura della quale oggi si contesta l’esito finale;
  • che per tali ragioni va respinta la domanda di misure cautelari;
  • che sussistono, allo stato, motivi per compensare tra le parti le spese della presente fase.”

Motivazioni che affievoliscono le probabilità di vincita di Massimi, ma che al momento non pongono un punto definitivo rispetto al ricorso.

Nella decisione del tribunale infatti si “fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 3 giugno 2020, ore di rito”. Solo il 3 giungo quindi si saprà il pronunciamento definitivo che darà ragione alla Massimi o al Comune.

Lo stop alla possibilità di sospensiva mette nelle condizioni il comune di Ladispoli di valutare il passaggio dalla Massimi alla Tekneco, anche prima della trattazione di giugno.

Cauto ottimismo è stato espresso dal delegato del comune Carmelo Augello.