Diversi gli argomenti affrontati: dalla corruzione alla rotazione dei dirigenti al decoro fino a chi comporrà la giunta di ogni candidato. “L’obiettivo della sicurezza stradale è da perseguire in modo ferreo, non solo con autovelox e street control, ma anche con zone 30, e ipotizzare zone 5, per esempio davanti alle scuole. Bisogna poi chiedere massima collaborazione a cittadini e forze dell’ordine per intervenire ad esempio sulla doppia fila, fenomeno da combattere – ha detto il candidato sindaco di Roma Virginia Raggi -. Serve ipotizzare anche la reintroduzione dell’educazione civica e stradale”.
“Io non penso noi dobbiamo immaginare gli autovelox come bancomat nei confronti dei cittadini per avere maggiori introiti nel bilancio comunale ma come strumento per impedire che Roma abbia cifre da record riguardo la mortalità negli incidenti. La cosa più utile è comunicare ai cittadini dove sono gli autovelox, perché il fine è salvaguardare le vite umane, non fare cassa”, ha detto il candidato sindaco di Roma Roberto Giachetti (Pd).
Sulla Giunta, Fassina ha sottolineato che ha proposto “come vicesindaco nella mia giunta Dario Vassallo, e come assessori Guendalina Salimei e Vincenzo Visco come assessore al Bilancio e Massimo Bray come assessore alla Cultura”. Roberto Giachetti ha confermato che presenterà la sua squadra il 21 maggio. Ma per Virginia Raggi “non credo si debba fare una gara a chi annuncia la giunta prima. Che tutti corrano a presentare la giunta prima delle elezioni è un bel segnale ma bisogna puntare non ai nomi ma alla sostanza e per questo serve il tempo che ci vuole”.
Per nessuno dei tre candidati ci sarà l’assessore alla Legalità, come previsto invece dall’ex sindaco Ignazio Marino. Rispondendo alla domanda se ci sarà una figura del genere, come quella ricoperta da Alfonso Sabella nella giunta Marino, nella sua squadra di governo, durante l’incontro pubblico alla Città dell’altra economia, Raggi replica: “Mai, perché la legalità deve essere insita nell’attività dell’amministrazione”. Per Fassina, “la legalità deve essere un prerequisito” e quella dell’assessore alla legalità “è stata una misura emergenziale”. Mentre Giachetti commenta: “La legalità sarà assicurata dal sindaco e dalla giunta, la garantiranno tutti”.
Piccolo fuori programma quando il dibattito si è incentrato sulla questione rifiuti. “Abbiamo chiuso Malagrotta”, ha esordito Giachetti, ma la platea ha iniziato a rumoreggiare ricordando che sulla chiusura della discarica i meriti sono tutti dell’ex primo cittadino Ignazio Marino.