di Tiziana Cimaroli
La quinta edizione di “Femminile, Plurale” parla occitano. La “voce” forte della Val Germanasca non è rimasta indifferente né al pubblico né alla giuria delle esperte che, ieri sera, nella splendida cornice del gremito “Parco Risanamento” di Allumiere, hanno decretato “L’equilibrio delle lucciole” di Valeria Tron il vincitore indiscusso della serata. Una serata nel segno del bello e dello spessore, condotta abilmente dalla presidente Brunella Franceschini, perfetta nel ruolo di presentatrice, e iniziata con un commosso omaggio a Michela Murgia, nota scrittrice sarda recentemente scomparsa e professionalmente legata ad Anarkikka, autrice, attivista femminista, illustratrice, vignettista che quest’anno è stata scelta come madrina dell’evento.
Alla domanda sul perché Stefania Spanò sia diventata Anarkikka, l’artista ha risposto che Anarkikka è la sua interfaccia, il suo modo di comunicare con il mondo, il suo bisogno di non tacere, di partecipare, di esserci, con gli strumenti in suo possesso.
Un’altra sorpresa gradita quanto inaspettata è stata anche la presenza al premio di Matilde D’Errico, regista, autrice e conduttrice televisiva italiana conosciuta per programmi come “Amore criminale” e “Sopravvissute”.
La presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, che da sempre supporta il premio letterario di Allumiere, si è rallegrata di come le ragazze, che si sono da poco costituite in associazione, riescano ogni anno a stupire e di come “Femminile, Plurale” stia crescendo nel portare avanti un progetto che parla delle donne e di cosa siano capaci di fare le donne.
Quest’anno hanno partecipato infatti al premio ben trentotto opere. Con “L’equilibrio delle lucciole” ha vinto l’elegia poetica del quotidiano, la storia di Adelaide e del suo ritorno alle origini nella Val Germanasca, nel cuore valdese delle Alpi Cozie, una terra resistente dove si parla il patois, una antica lingua francoprovenzale.
Le giurate esperte Elisabetta Appetecchi, Valeria Ricotta, Martina Testa e Laura Faranda hanno scelto questo libro per lo stile e per il forte messaggio di cui si è fatto portatore.
A seguire “Domani Interrogo”, di Gaja Cenciarelli e “Tutto il bene, tutto il male” di Carola Carulli, volto noto del Tg2.
Nel corso della serata, Daniela Tartaglione ha letto alcuni passi delle tre opere finaliste, mentre gli intermezzi musicali sono stati affidati anche questa volta al “Trio Musicale” di Gino Fedeli, che per l’ccasione ha proposto i brani “Professore”, di Renato Zero, “Ovunque proteggi”, di Vinicio Capossela, “La donna cannone”, di Francesco De Gregori e “I Will Survive”, di Gloria Gaynor.
A fine serata, attraverso una immagine del “Chromatic Trio”, la Franceschini ha anche voluto omaggiare “Gli Amici della Musica” di Allumiere, che quest’anno compiono cinquant’anni, e il pensiero non poteva non andare al compianto Maestro Rossano Cardinali.
Le finaliste sono state premiate dalla Presidente Sarracco, dalla consigliera regionale Marietta Tidei e dal sindaco Luigi Landi, che si è rallegrato e congratulato con le organizzatrici “per un evento che a tutti gli effetti può essere considerato un progetto di comunità”.
Il prossimo sei ottobre le ragazze dell’associazione andranno a presentare “Femminile, Plurale” alla “Casa Internazionale delle donne” a Roma.