L’emozione non ha voce, recitava una vecchia canzone. E infatti alcune volte le emozioni che si vivono sono talmente belle che non si riescono a raccontare. Proprio come è successo sabato scorso a Veronica e Alessandro, genitori del piccolo grande Gianluigi Giannini, che, grazie al Dottor Berardinelli dell’associazione Medici Pediatrici, hanno avuto il privilegio di essere ricevuti in udienza da Papa Francesco.
“Vedere il Santo Padre da vicino – ha commentato Veronica, ancora commossa – è stata un’emozione indescrivibile, un dono di cui faremo tesoro. Appena Papa Francesco si è avvicinato a mio figlio, gli ha stretto forte la mano, visibilmente coinvolto. Ha poi sorriso teneramente a mia figlia Maelle e posso dire che questo incontro ha segnato profondamente la nostra vita. Ci ha dato un’ulteriore carica per andare avanti e sostenere il nostro angelo”. Più che un angelo, un guerriero, che lotta fin dalla nascita con un’unica forza: quella dell’amore infinito da cui è circondato. Perché attorno a Gianluigi – per tutti il piccolino, anche se ha raggiunto la maggiore età – ruota una equipe di supporto di cui fanno parte i genitori, la sorellina Maelle, i nonni Cinzia, Luigi, Maria, Giuseppe, la bisnonna Maria Grazia, le zie Carla e Claudia, la dolcissima infermiera Maria Cristina, Macy, gli impareggiabili terapisti Marika e Valerio. Ci sono sempre proprio tutti al capezzale di Giangy, come a supplire ad un destino non troppo generoso. E lui infatti non molla, anzi sorride e va avanti superando con lode le sue sfide quotidiane.