Allumiere, il presidente di Sant'Antonio Sante Superchi lascia lo scettro della contrada • Terzo Binario News

Allumiere, il presidente di Sant’Antonio Sante Superchi lascia lo scettro della contrada

Mag 24, 2020 | Allumiere, Politica

di Cristiana Vallarino

Una vita in biancorosso, alla guida della Nobile Contrada Sant’Antonio, quella di Sante Superchi che, dopo una lunga riflessione, ha deciso di passare le redini della presidenza per dedicarsi a tempo pieno alla sua attività di amministratore comunale. Superchi ha uno straordinario palmares con ben tre vittorie al palio delle contrade, corso 12 volte.

E nella 50^ edizione facendo cappotto cioè vincendo ad agosto e a settembre, e poi vittoria di un Corteo Storico, in tre Palii di Camposano, di una corsa in linea dell’8 settembre, della Giovita, e poi tre Minipalio del sabato alla Provaccia, un Minipalio della Festa dell’asino. E ancora 3 pellegrinaggi a Padova dal santo da cui la Contrada prende il nome e due gemellaggi con la Sagra delle Lumache a Graffignano e a Cantalupo di Bevagna: tutto questo fa parte del curriculum di Sante Superchi negli anni da presidente del Sant’Antonio. “Il rinnovo delle cariche era previsto per il 15 marzo, ma il lockdown non lo ha permesso, quindi, data l’attuale emergenza e il periodo imminente dell’anno ”paliesco” allumierasco ho pensato di dare l’ufficialità alla mia scelta così da agevolare il futuro lavoro della dirigenza della Contrada” dice Superchi, spiegando la sua decisione sofferta ma matura.

“Non è un addio – sottolinea – anche perché quei due colori, il bianco e il rosso, li porterò nel cuore per il resto della mia vita, ma la carica da presidente purtroppo a malincuore la devo lasciare per motivi personali. Da quel lontano settembre 2007 ne abbiamo fatta di strada, tra alti e bassi, senza mai smettere di lavorare e, soprattutto, di credere nei nostri obiettivi”. Lui è stato uno di quei presidenti ”nato” e cresciuto in Contrada e che ha svolto tutti i ruoli fino ad arrivare ad essere la massima carica del Sant’Antonio portando la contrada biancorossa a grandi risultati e il suo nome resterà nell’albo d’oro.

“Se guardo indietro a momenti non credo ai risultati ottenuti e, infatti, vorrei nominare uno per uno tutti coloro che in questo periodo hanno dato il cuore perché, se non fosse stato per loro, tutto ciò non sarebbe stato possibile”. “Con il direttivo abbiamo pensato di fare un presidente pro tempore in attesa del rinnovo delle cariche – chiarisce – La scelta è caduta su Enrico Piermarini. Appena possibile, oltre al rinnovo delle cariche, personalmente organizzerò una cena con tutta la Contrada proprio per festeggiare la fine della mia presidenza e per ripercorrere questi 12 anni. Voglio ringraziare tutta la Contrada per avermi dato fiducia nel 2007 e spero di essere stato all’altezza”.