Allergie stagionali: i casi in aumento, anche in Italia • Terzo Binario News

Allergie stagionali: i casi in aumento, anche in Italia

Nov 22, 2023 | Benessere e Salute, Benessere e salute, Redazionale

I dati percentuali legati ai soggetti allergici in Italia sono in aumento: secondo quanto dichiarato dall’OMS sembrerebbe che a soffrirne siano tra i 10 e il 40% dei cittadini, con punte massime in specifici periodi dell’anno. L’intensità dell’allergia può cambiare da soggetto a soggetto, ma anche dalla stagione e dal clima di ogni anno. Non è un caso però che in determinati periodi dell’anno che corrispondono con specifiche fioriture ci si trovi davanti a reazioni più intense, alcune delle quali possono avere un importante impatto sulla vita di tutti i giorni.

Occhi gonfi, naso che gocciola, starnuto frequente e talvolta difficoltà a respirare: se ti riconosci in questo quadro potresti far parte dei soggetti allergici. Non solo i pollini, contrariamente a quanto si pensi, sono tante le piante e le problematiche che possono necessitare di un supporto medico. Scopri di più sui sintomi dell’allergia più comuni e valuta come agire per poterti proteggere e riprendere a stare bene.

Allergia stagionale: cos’è?

Le allergie stagionali sono da riconoscere come reazioni del sistema immunitario a sostanze comunemente presenti nell’ambiente e fortemente concentrate in periodi specifici dell’anno: è il caso del polline o della fioritura in primavera, del grano in estate, delle spore delle muffe in altri periodi ancora.

Il nostro sistema immunitario dà il via a queste reazioni allergiche fornendoci importanti segnali. Ma come possiamo riconoscerli e quando non vanno sottovalutati?

Le persone con allergie stagionali sono ipersensibili a queste sostanze: quando il polline entra in contatto con il naso, gli occhi o la bocca di una persona allergica, il sistema immunitario della persona reagisce come se fosse esposto a un agente patogeno dannoso, causando sintomi. Quali sono i sintomi più comuni?

  • Starnuti frequenti
  • Naso: congestione nasale, rinorrea (naso che cola), prurito al naso
  • Occhi: prurito, rossore, lacrimazione, occhi gonfi
  • Gola: prurito o mal di gola
  • Orecchie: sensazione di pienezza o dolore, prurito
  • Palato: prurito localizzato
  • Respirazione: può peggiorare le condizioni preesistenti come l’asma
  • Fatica: sensazione di stanchezza o malessere che può essere dovuta alla qualità del sonno disturbata dai sintomi

Come possono essere trattate le allergie stagionali

Se è vero che il numero dei casi è in aumento, possiamo certamente dire che la medicina ha fatto passi da gigante e oggi è molto più semplice trattare il problema.

Per prima cosa suggeriamo di tenere traccia del conteggio del polline nella propria area, che spesso è disponibile su siti meteorologici o tramite app dedicate: quando questo dato è alto, è meglio rimanere al chiuso il più possibile, soprattutto nelle ore centrali della giornata e quando il vento è forte, poiché l’allergene si diffonde più facilmente.

Mantenere l’ambiente domestico libero da polline è fondamentale: è consigliabile usare l’aria condizionata piuttosto che aprire le finestre, soprattutto durante i periodi di alta presenza del polline; in nostro aiuto arrivano sistemi di purificazione con sistemi di sicurezza appositi. Filtri per l’aria condizionata con classificazione HEPA possono catturare particelle di polline, riducendo così la quantità di allergeni in casa. Consiglio in più è quello di lavare regolarmente tende e biancheria e passare l’aspirapolvere così da mantenere l’ambiente casalingo pulito e con una qualità dell’aria più respirabile.

Anche prendersi cura di sé è importante: non parliamo solo di una doccia quotidiana ma di pulire accuratamente i capelli e di lavare con detergenti specifici i vestiti così da evitare che le particelle possano diffondersi a casa, su altri tessili come ad esempio le lenzuola.

Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi, ci sono diverse opzioni farmacologiche. Gli antistaminici possono essere presi preventivamente, prima di uscire all’aperto, per bloccare l’azione dell’istamina, una sostanza chimica rilasciata dal corpo durante una reazione allergica. Gli spray nasali possono ridurre l’infiammazione nella mucosa nasale, e sono spesso efficaci quando usati costantemente per un certo periodo. Si trovano in commercio tantissime opzioni ma quello che possiamo consigliare è di rivolgersi a farmacisti e medici esperti che possano aiutare il singolo paziente ad individuare una soluzione personalizzata e su misura.

Perché i casi di allergia sono in aumento

Il fenomeno dell’incremento delle allergie negli ultimi anni è un argomento di grande interesse e preoccupazione tra gli esperti di salute pubblica. Sebbene non vi sia una singola spiegazione universalmente accettata, diverse teorie contribuiscono a comporre un quadro complesso di questo crescente problema.

Una delle ipotesi più dibattute è quella legata all’inquinamento ambientale: i gas di scarico dei veicoli e altre fonti di inquinamento atmosferico possono non solo contribuire direttamente a malattie respiratorie; le particelle sottili presenti in città e aree industriali possono trasportare allergeni più in profondità nei polmoni, peggiorando i sintomi in chi è predisposto.

Altrettanto sotto accusa è il cambiamento climatico che sembrerebbe essere sempre più responsabile delle allergie: le temperature elevate e lo scompenso delle stagioni ha portato ad un aumento di produzione del polline, talvolta in maniera preventiva.

Ovviamente non può mancare lo stile di vita che se sedentario e con una dieta scompensata o sotto stress può abbassare le proprie difese immunitarie, causando una maggiore predisposizione e sensibilità alle allergie stagionali.