Al Marconi di Civitavecchia si insegna agli insegnanti come realizzare il "laboratorio povero" • Terzo Binario News

L’istituto di via Corradetti entra nel Comitato Tecnico Scientifico del progetto nazionale Ls-Osa di cui fanno parte il Ministero dell’Istruzione, l’Accademia delle Scienze di Torino e l’Università di Roma Tre

All’istituto distruzione superiore Marconi di Civitavecchia si insegna agli insegnanti come proporre laboratori di fisica e chimica utilizzando normali tubi in pvc, aceto, palline di acciaio di mouse vecchi o cuscinetti a sfera con cui effettuare degli esperimenti nelle classi delle scuole medie.

marconi civitavecchia professoressa paola de paolis laboratori poveri (2)

L’istituto tecnico di via Corradetti infatti è entrato a far parte – con il dirigente Nicola Guzzone e la professoressa Paola De Paolis – del Comitato Tecnico Scientifico del progetto nazionale Ls-Osa (acronimo di Liceo Scientifico con Opzione Scienze Applicate) di cui fanno parte il Ministero dell’Istruzione, l’Accademia delle Scienze di Torino e l’Università di Roma Tre, in sostituzione dei rappresentanti del liceo scientifico Galilei di Verona.

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A convincere il Miur, un lavoro sul territorio che prosegue da diversi anni. «Si tratta di un attestato prestigioso per il nostro istituto – confessa il professor Guzzone – oltre che una bella responsabilità visto che, mi si passi il termine, andiamo a fare scuola ad insegnanti che non hanno a disposizione laboratori di chimica o di fisica».

La professoressa De Paolis spiega il progetto nel dettaglio: «Da nove anni si lavora agli esperimenti in classe e l’obiettivo ministeriale è quello di portare le scienze applicate alle medie inferiori dove si ritiene ci sia carenza di insegnamento, mezzi e strumenti. E allora ecco che arriva il “laboratorio povero”». L’insegnante spiega che talvolta bastano pochi oggetti, anche molto economici, per portare in classe degli esperimenti che possano interessare i ragazzi andando a colmare delle lacune le cui conseguenze di amplificano all’arrivo alle superiori. «Carta carbone, una biglia d’acciaio e una pila di libri bastano per una lezione sull’accelerazione; un tubo in pvc e dell’aceto spiegano il principio della livella e del moto costante. L’obiettivo è quello di formare un certo numero di insegnanti individuati, che siano in grado di fare proprie queste nozioni ed esperienze, portandole nelle scuole italiane». L’inserimento del Marconi nel Comitato Tecnico Scientifico è previsto fino al 31 dicembre 2023 ma ovviamente si spera in un rinnovo.

Pubblicato martedì, 10 Gennaio 2023 @ 08:30:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA