Acconciatura ed estetica, CNA consegna alla ministra Gelmini 50mila firme per riaprire anche in zona rossa • Terzo Binario News

Acconciatura ed estetica, CNA consegna alla ministra Gelmini 50mila firme per riaprire anche in zona rossa

Apr 14, 2021 | Civitavecchia, Cronaca, Viterbo

Autorizzare le imprese di acconciatura ed estetica ad aprire nelle zone
rosse, massima determinazione nella lotta all’abusivismo dilagante,
aumentare le risorse per i contributi a fondo perduto e rivedere i criteri di
assegnazione per evitare discriminazioni.

Sono le richieste presentate alla
ministra per gli Affari Regionali e Autonomie, Mariastella Gelmini, da una
delegazione di imprese del settore aderenti a CNA e alle altre associazioni
di rappresentanza dell’artigianato – Confartigianato e Casartigiani –
insieme alla simbolica consegna delle 50mila firme raccolte con una
petizione promossa online per sollecitare l’intervento del governo a favore
di un comparto pesantemente colpito dall’emergenza epidemiologica.
Saloni di acconciatura e centri estetici hanno sempre assicurato la rigorosa
osservanza dei protocolli igienico-sanitari e non è un caso non
rappresentino fonte di contagio. A mettere a rischio la salute dei cittadini, è
invece l’abusivismo.

Il prossimo Decreto Sostegni dovrà prevedere – è stato ribadito alla
ministra – una modifica dei criteri per l’assegnazione dei contributi a fondo
perduto, affinché possa essere ampliata la platea dei beneficiari. Occorre
eliminare, per prima cosa, la “tagliola” del 30% del calo dei ricavi. Con
questa soglia, infatti, soltanto 28 imprese su 100 potranno accedere al
contributo. Una vera e propria discriminazione. Il 94% delle attività di
acconciatura ed estetica ha accusato l’anno scorso una perdita media del
fatturato del 25%.