Quanto emerge dai numeri delle aziende targate Cna
La Cna furiosa con il Governo per l’attenzione focalizzata tutta sulla ripresa del commercio mentre le piccole e medie imprese sono state trascurate. Con l’occasione si è fatto un focus sulle aziende di Ladispoli con il presidente degli artigiani civitavecchiesi, e vice della Confederazione di Viterbo, Alessio Gismondi che interviene sulla questione cercando di delineare un focus su quelle che sono le attività che si svolgono sul territorio.
Dalla fotografia scattata dalla Cna a fine 2019, a Ladispoli domina il mattone fra le circa 3.100 aziende confederate – con 4.550 addetti – con più di 450 aziende. Commercio e ristorazione rappresentano una buona fetta di pmi mentre le coltivazioni sono meno di quanto non si immagini.
“Ho sentito parlare di compensazioni del fatturato. Se questo tipo di sostegno andasse in porto bisogna fare attenzione: non si può guardare il singolo mese del 2019 per parametrare l’aiuto ma sarebbe più intelligente guardare al trimestrale o meglio ancora al fatturato semestrale. Questo permetterebbe di inquadrare meglio le situazioni elargendo fondi più mirati. Il rischio è che un’azienda “fortunata” che l’anno scorso ha avuto un fatturato corposo verrà premiata; una che invece ha visto slittare gli introiti di un paio di mesi sarà penalizzata e non è affatto giusto. Questo è un settore delicato su cui si regge l’economia del territorio: ecco perché – aggiunge ancora l’esponente della Cna – non si possono sbagliare le mosse” conclude Alessio Gismondi.