A Ladispoli dal 12 marzo torna “A Spasso nel Tempo con l’Archeobus”
“Comprendere e apprezzare il nostro patrimonio storico e archeologico è essenziale per promuovere un atteggiamento di rispetto verso di esso e stimolare il desiderio di proteggerlo e valorizzarlo”. Con queste parole, l’assessore alla pubblica istruzione e cultura, Margherita Frappa, ha commentato la seconda edizione del progetto “A Spasso nel Tempo con l’Archeobus”, un’iniziativa promossa dal Comune di Ladispoli in collaborazione con il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite (GATC) e il Gruppo Archeologico Romano (GAR). Il progetto coinvolgerà un gruppo di 360 alunni delle scuole primarie, precisamente quelli di quinta elementare, e avrà inizio il 12 marzo. Le attività previste includono una conferenza tenuta dall’archeologo Flavio Enei, divulgatore scientifico e direttore del Polo Museale Civico di Santa Marinella, e una serie di visite guidate presso i principali siti archeologici situati nel territorio comunale, organizzate in collaborazione con il GAR.
“Il principale obiettivo di questo progetto – ha spiegato Frappa – è quello di far conoscere ai giovani le numerose testimonianze storiche e archeologiche che arricchiscono il nostro territorio. È fondamentale che le nuove generazioni possano entrare in contatto diretto con questi segni del passato, perché ciò non solo rafforza il loro senso di identità, ma li stimola anche a diventare cittadini più consapevoli e impegnati. Le istituzioni, le scuole e le associazioni hanno il dovere di stimolare l’interesse per il nostro patrimonio, e questo può avvenire solo attraverso un’adeguata divulgazione. È una trasmissione del sapere che deve coinvolgere soprattutto i giovani, affinché possano sviluppare una passione per l’archeologia e, più in generale, per la tutela del nostro patrimonio culturale, solo attraverso un’esperienza diretta con la storia, infatti, è possibile comprendere l’importanza di proteggere e valorizzare questi beni, perché la loro conservazione dipende da ciascuno di noi”.
“Per il progetto – ha concluso Frappa – è stato creato, in collaborazione con il GAR e il GATC, un opuscolo che sarà distribuito sia agli studenti che ai cittadini. Questo materiale illustra le numerose testimonianze storico-archeologiche presenti non solo all’interno della città, ma anche nei dintorni, dove si trovano varie necropoli etrusche e romane, a testimonianza del valore storico di questa zona”.