Invece nei post di sabato e in quello di poco fa si è schierato con gli animali, il che fa emergere un problema di coerenza
“Finalmente, aggiungo a titolo personale, sarà il circo che più ci piace, quello senza animali”. Parole e musica di Alessandro Grando che però, appena un paio di anni fa, sembrava la pensasse diversamente.
Un post risalente al 2021 letto oggi cambia la prospettiva circa il comportamento del primo cittadino alla luce della fuga del leone Kimba che ha tenuto in scacco Ladispoli per diverse ore e sulla decisione di oggi di vietare l’esibizione degli animali.
Infatti è vero, ed è stato riconosciuto dagli animalisti stessi, che nel 2017 aveva intentato la via del blocco dei circhi con animali a Ladispoli.
Curiosamente è stato proprio il Rony Roller ad appellarsi al Tar e a vincere.
Tuttavia, nonostante il post di sabato in cui ha scritto: “Per quelli che cominceranno a chiedere: perché ancora fate venire a Ladispoli il circo con gli animali? Perché il sindaco ha autorizzato il circo? La risposta è che io non ho autorizzato nulla, non spetta a me farlo, e che purtroppo non possiamo vietare ai circhi con animali di venire nella nostra città. Nel 2017 ci abbiamo provato ma abbiamo perso il ricorso al TAR e abbiamo anche dovuto risarcire le spese legali ai ricorrenti. Finché non cambieranno le norme non potremo fare diversamente”.
Dopo ha aggiunto: “Spero che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi”.
Però i fatti sembrano dimostrare qualcosa di diverso rispetto alla sua narrazione, al netto di una gestione della comunicazione piuttosto superficiale. Il primo post sui social è apparso diverse ore dopo che il felino era scappato. E se un cittadino ignaro di tutto, che in quel momento no aveva visto il post, si fosse trovato Kimba davanti? Evidentemente serviva qualcosa di diverso, anche a costo di piazzare megafoni sulle pattuglie della polizia Locale al fine di avvertire la popolazione della presenza di un predatore – per quanto mansueto – in giro per la città.
In un video, incorporato in post, l’Imperial Royal Circus ringraziava Alessandro Grando. Era il 21 agosto 2021 e il primo cittadino è anche sceso sulla pista.
“Mediamente raccogliamo consensi e applausi dappertutto ma ieri sera i nostri cuori erano gonfi di felicità : ad assistere al nostro spettacolo fra il pubblico con l’intera sua famiglia c’era in anonimato dapprima, il primo cittadino di Ladispoli che a fine spettacolo ha voluto pubblicamente complimentarsi con l’intero staff per quanto visto. Ne siamo fieri e orgogliosi , daremo sempre di più affinché la nostra passione venga sempre riconosciuta e apprezzata da Voi tutti.
La direzione e tutto lo staff ringraziano il signor Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli per averci onorato della sua presenza, con la sua famiglia, al nostro spettacolo. Grazie di cuore”.
Al microfono, Grando ha detto: “Intendo ringraziarvi per lo splendido spettacolo che ci avete offerto questa sera nonostante il periodo che stiamo vivendo (le restrizioni Covid, ndr)” e continuate così, buon divertimento”.
Un comportamento che disorienta i ladispolani: verso quale direzione va il comune e il sindaco?